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500 banche pubbliche di sviluppo (Cdp per l’Italia) per la ripresa sostenibile

Imagoeconomica

Finance in Common Summit: le Banche Pubbliche di Sviluppo di tutto il mondo rafforzano l’impegno per la ripresa post-pandemia, lo sviluppo sostenibile e l’agricoltura. Oltre 500 Banche Pubbliche di Sviluppo (BPS) si sono riunite nei giorni scorsi a Roma per promuovere modelli in grado di catalizzare risorse pubbliche e private verso sistemi agroalimentari sostenibili e sicurezza alimentare, contrasto e adattamento al cambiamento climatico, protezione della biodiversità, promozione della parità di genere e dell’inclusione sociale

Le BPS mondiali rappresentano complessivamente investimenti per oltre 2.000 miliardi di dollari, circa il 10% degli investimenti mondiali totali.

Nel corso del summit è stata firmata l’intesa per la “PDBs Platform for Green and Inclusive Food Systems” tra CDP, IFAD ed altre BPS finalizzata a incrementare le risorse mobilitate verso il settore agricolo dei Paesi in via di sviluppo

Le oltre 500 Banche Pubbliche di Sviluppo (BPS) di tutto il mondo intensificano così la collaborazione e rafforzano il loro impegno per sostenere la ripresa e la crescita economica a livello globale, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile verso il quale orientare sempre più attenzione e risorse finanziarie, sia del settore pubblico sia del settore privato.

Proprio su questi temi si è concentrata l’attenzione della seconda edizione del Finance in Common Summit (FiCS) ospitata quest’anno a Roma da Cassa Depositi e Prestiti, l’Istituzione Finanziaria italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’evento si è svolto in partnership con l’International Fund for Agricultural Development (IFAD, agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l’incremento delle attività agricole nei Paesi arretrati) e con il sostegno della World Federation of Development Finance Institutions (WFDFI), l’International Development Finance Club (IDFC), Agence Française de Développement (AFD) così come l’intera coalizione del FiCS.

La conferenza internazionale del FiCS è inserita nel calendario della Presidenza italiana del G20, come riporta la citazione dell’Evento contenuta nella Dichiarazione finale del “G20 Finance Ministers and Central Bank Governors” del 13 ottobre us. Il FiCS presenterà nel 2022 un rapporto sull’avanzamento delle sue attività alla Presidenza G20 di turno, a testimonianza del ruolo cruciale svolto dalle BPS mondiali che rappresentano a livello aggregato investimenti per oltre 2 trilioni di dollari, circa il 10% degli investimenti mondiali totali, operando da anello di congiunzione tra le politiche pubbliche ed il settore privato.

L’edizione 2021 del FiCS ha visto la partecipazione di oltre 150 speaker da tutto il mondo, con 10 sessioni tematiche, 5 plenarie, 3 sessioni su analisi strategiche e scenari e 3 tavoli di confronto tra le BPS e i loro principali stakeholders. Nel corso dei lavori si è rafforzato ulteriormente il coordinamento tra le BPS di tutto il mondo al fine di amplificare gli impatti delle loro azioni comuni su scala globale. I lavori del Summit si sono focalizzati sulle principali sfide dei nostri tempi, come: lo sviluppo di sistemi agroalimentari sostenibili, la sicurezza alimentare, il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la conservazione della biodiversità, la finanza responsabile, la parità di genere e l’inclusione sociale, lo sviluppo sostenibile del settore privato.

L’evento è stato inoltre un’opportunità per portare avanti il dialogo tra la comunità delle BPS e la società civile, il settore privato, i governi locali, i donatori, le organizzazioni filantropiche e i think tank per assicurarne il coinvolgimento nelle azioni e nei progetti.

Nella prima edizione del FiCS, tenutasi a novembre del 2020 a Parigi, le BPS avevano concordato la messa in campo di un insieme di azioni coordinate, finalizzate a fronteggiare le criticità economiche, sociali e ambientali amplificate dalla pandemia COVID-19 e ad accelerare, attraverso i propri sforzi collettivi, il raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e degli obiettivi degli accordi internazionali sul clima.

Il Finance in Common Summit 2021, inoltre, è stata l’occasione per la firma di:

  • una lettera di intenti tra CDP e FAO per costruire una partnership solida relativa ai temi della sicurezza alimentare e mettere in campo iniziative progettuali comuni a sostegno del settore agroalimentare nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo.
  • la Dichiarazione congiunta sulla “European Strategic Cooperation Framework” tra le quattro istituzioni finanziarie bilaterali europee – CDP, la francese AFD, la tedesca KfW e la spagnola AECID – parte della Enhanced Partnership con l’Unione Europea. L’obiettivo è consolidare ulteriormente la propria azione tramite un’iniziativa congiunta che porti alla strutturazione di una piattaforma di co-finanziamento di cui la Joint Declaration disciplinerà il modus operandi, i principi e gli obiettivi della partnership, un framework contrattuale di co-finanziamento e attività di pipeline sharing.
  • il lancio della “PDBs Platform for Green and Inclusive Food Systems” da parte di IFAD, CDP ed altre BPS con il supporto di AFD, finalizzata ad accelerare investimenti più verdi e inclusivi nell’agricoltura e nelle attività di trasformazione, confezionamento e trasporto del cibo. Questa iniziativa si inserisce all’interno della Coalition for Action for Inclusive and Sustainable Food System Finance che conta oltre 72 BPS specializzate o fortemente impegnate nel settore agricolo che insieme rappresentano i due terzi degli investimenti mondiali nell’agricoltura. Tali istituzioni si propongono di far leva sul proprio ruolo di catalizzatore di risorse pubbliche e private per orientare l’agricoltura e i sistemi alimentari verso una direzione più sostenibile, resiliente e inclusiva, assicurandone al contempo produttività e sostenibilità negli scambi commerciali.

La coalizione del Finance in Common ha inoltre ribadito il proprio impegno verso il contrasto al cambiamento climatico. Le BPS stanno, infatti, aumentando le risorse mobilitate per il clima, come testimoniano l’investimento in “progetti verdi” dal 2015 ad oggi di 1.000 miliardi di dollari da parte delle 26 BPS facenti parte dell’International Development Finance Club (IDFC) e gli impegni di ulteriori finanziamenti entro il 2025. Le Banche Pubbliche di Sviluppo stanno inoltre sostenendo progetti nazionali più ambiziosi e strategie di lungo termine che favoriscano una riduzione dei finanziamenti alle fonti fossili.

“Dal novembre 2020 – ha sottolineato Adama Mariko, Segretario Generale del summit Finance in Common – l’intera comunità delle BPS ha strutturato la propria governance e ha compiuto importanti passi avanti per sfruttare appieno il proprio potenziale complessivo per raggiungere risultati sostenibili ed efficaci per tutte le popolazioni e tutti i territori. Non vediamo l’ora di continuare queste discussioni alla COP26 e alla COP15 e di riferire al G20 e a tutte le parti, mentre continuiamo a premere su mandati, risorse e capacità ambiziosi per allinearci meglio con gli SDGs e con l’accordo di Parigi”.

Il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini ha dichiarato: “Il Finance in Common Summit 2021 che CDP ha avuto l’onore di ospitare a Roma ha rappresentato un’importante occasione di confronto internazionale per ribadire e rafforzare l’impegno ad agire come un unico sistema, in modo che le oltre 500 banche di sviluppo possano liberare da subito il loro pieno potenziale. Infatti, la pandemia e la crisi socioeconomica che ne è seguita hanno contribuito ad amplificare le disuguaglianze globali e a mettere in evidenza l’urgente necessità di rivedere gli attuali modelli di crescita. In questo contesto, la cooperazione tra le Banche Pubbliche di Sviluppo, come CDP, avrà un ruolo cruciale per affrontare le complesse sfide del futuro con l’obiettivo di una ripresa economica sostenibile e a lungo termine”.

Il Presidente del Fondo Internazionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo (IFAD), Gilbert F. Houngbo, ha dichiarato: “Sono molto lieto di vedere l’impegno assunto dalle BPS per accelerare gli investimenti verdi e inclusivi nei sistemi agricoli e alimentari, che è particolarmente cruciale in vista del Negoziati del COP26. Ciò sosterrà milioni di piccoli agricoltori rurali ad adattarsi ai cambiamenti climatici e migliorare le loro vite e i loro redditi. Finance In Common dimostra che unendo le forze e unendo le forze possiamo costruire un mondo migliore”.

Rémy Rioux, Amministratore Delegato, Agence Française de Développement, ha dichiarato: “A solo un anno di distanza da quando abbiamo riunito per la prima volta tutte le 530 BPS operanti a livello multilaterale, internazionale, regionale e locale, la seconda edizione del FiCS, ospitata da CDP in collaborazione con l’IFAD, mostra che questo movimento sta guadagnando terreno. FiCS, che ha rappresentato oltre 2.000 miliardi di dollari di investimenti nel 2020, promuove coalizioni multi-stakeholder e contribuisce al dibattito finanziario globale, dal Summit sul finanziamento delle economie africane al G20. Spinto da un forte consenso sulla necessità di mobilitare le BPS per il recovery dalla crisi investendo ulteriormente per gli SDGs e l’Accordo di Parigi, FiCS è diventata una piattaforma per iniziative sostenibili per i nostri Governi, i nostri partner e i nostri clienti. Siamo onorati e orgogliosi che il Segretario Generale delle Nazioni Unite e il G20 approvino il nostro contributo all’agenda internazionale sul clima, in vista della COP 26, e sul tema della natura, pochi mesi prima della conclusione della COP 15, con un focus specifico su agroecologia e sistemi alimentari”.

Il Presidente della European Investment Bank (EIB), Werner Hoyer ha dichiarato: “La pandemia di Covid-19 ci ha mostrato quanto siamo connessi e quanto valore possiamo creare lavorando insieme a soluzioni innovative per rilanciare le nostre economie. Le Banche Pubbliche di Sviluppo hanno tutte insieme un forte impatto. Finance in Common dimostra che meglio ci coordiniamo più possiamo guidare il cambiamento e supportare progetti che hanno un impatto positivo sul pianeta e sulle sue persone”.

Akinwumi Adesina, Presidente della African Development Bank, ha così sottolineato: “Mentre guardiamo al futuro per ospitare il Finance in Common Summit nel 2022, continueremo il nostro lavoro per rafforzare le istituzioni finanziarie africane e mobilitare finanziamenti per le economie africane. Sulla scia del Covid-19, l’imperativo di colmare il gap finanziario non è mai stato così grande”.

Nel corso del summit sono state presentate alcune ricerche accademiche che dimostrano la centralità delle BPS nel mettere in campo il supporto finanziario necessario a sostenere uno sviluppo di lungo termine: i materiali integrali di questi studi verranno resi accessibili sul sito financeincommon.org.

La prossima edizione del Summit (FiCS 2022) verrà ospitata dalla African Development Bank (AfDB) e dalla European Investment Bank (EIB).

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