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Vertigo Sea: lo sfruttamento dell’ambiente nell’arte di John Akomfrah

Presentato in un’incantevole installazione a tre schermi, Akomfrah utilizza immagini d’archivio, riprese naturalistiche e ricreazioni teatrali; attraversando il tempo e lo spazio per rivelare il timore e l’orrore poetici della relazione dell’umanità con l’acqua.

Le opere d’arte che circondano Vertigo Sea ampliano l’attenzione tematica della mostra, approfondendo la nostra fiducia, lo sfruttamento e il contatto con il nostro prezioso ambiente, tra cui opere di Catherine Opie, Guillermo Galindo, John Gerrard, Alfredo Jaar, William Kentridge e altri.

Per enfatizzare la connessione senza tempo tra uomo e acqua, i curatori della mostra hanno selezionato citazioni letterarie che esplorano temi acquatici. Questi estratti accolgono i visitatori nelle gallerie in preparazione alla visualizzazione delle opere belle e traumatiche presenti nella mostra.

Tutti gli artisti presenti:

John Akomfrah (British, b. 1957)
Lynn Davis (American, b. 1944)
Tacita Dean (English, b. 1965)
Guillermo Galindo (Mexican, b. 1960)
John Gerrard (Irish, b. 1974)
Jenny Holzer (American, b. 1950)
Alfredo Jaar (Chilean, b. 1956)
Jenny Kendler (American, b. 1980)
William Kentridge (South African, b. 1955)
Judy Ledgerwood (American, b. 1959)
Basim Magdy (Egyptian, b. 1977)
Boris Mikhailov (Ukrainian, b. 1938)
Nicodemus Nowyook (Uquimit, 1902–1984)
Catherine Opie (American, b. 1961)
Pope.L (American, b. 1955)
Mara Eve Robbins (American, b. 1971)
Carrie Mae Weems (American, b. 1953)

Immagine di copertina: John Akomfrah, still from Vertigo Sea, 2015. 48 min. 30 sec. Purchased jointly by the Museum of Contemporary Art Chicago, with funds provided by the Pritzker Traubert Visionary Art Acquisition Fund, and by the San Francisco Museum of Modern Art and Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 2018
© Smoking Dogs Films; Courtesy Lisson Gallery

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