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Unipol-Fondiaria: via al piano da 2 mld di euro. Ricapitalizzazione Fonsai: servono 1,1 mld

E’ sempre più vicina la chiusura dell’accordo che porterà a compimento la madre di tutti i salvataggi, ovvero Unipol-Fondiaria. Solo ieri sera si è conclusa maratona dei consigli che hanno dato il via al piano da due miliardi di euro da cui dovrebbe nascere il secondo polo assicurativo italiano guidato da Unipol. Nel corso del week end il progetto ha subito sostanziali modifiche. Non ci sarà, come previsto, l’Opa di Finsoe, società di controllo di Unipol, su Premafin. La Consob, infatti, ha fatto presente a Mediobanca, grande regista dell’operazione, che non sarebbe stata ammessa l’esenzione dall’Opa su Fondiaria nel caso si fosse scelta la strada di premiare i soci Premafin.

Per questo motivo, dopo un lungo vertice con la stessa famiglia Ligresti ed i suoi advisors, si è scelta la strada dell’aumento di capitale riservato a Unipol in Premafin per un importo di 400 milioni. Al termine dell’operazione, la compagnia delle coop acquisirà il controllo della holding che possiede il 35% di Fonsai. I Ligresti scenderanno per contro dall’attuale 51% a poco più del 10%. Il passaggio successivo sarà l’aumento di capitale di Fondiaria Sai, cui senz’altro parteciperà Premafin, opportunamente irrobustita. A scuotere ulteriormetnte la vicenda ci pensa la borsa di Milano, che stamattina vede le azioni Premafin e FonSai sospese per eccesso di ribasso, mostrando una variazione teorica negativa rispettivamente del 31% e dell’11%. Bene, invece, Unipol, che avanza del 3,82% mentre Milano Assicurazioni perde il 4,58%.

L’operazione, altra novità, non sarà di 750 milioni, come già deliberato, ma di 1,1 miliardi. La perdita di Fonsai per l’esercizio 2011 sale da 925 milioni a 1,3 miliardi. Anche Unipol verrò ricapitalizzata per un miliardo di euro prima di procedere alla fusione a quattro (Unipol, Fonsai, Milano e Premafin) da cui nascerà un gruppo con oltre 21 miliardi di premi. E’ stato cancellato, infine, il patto di non concorrenza che garantiva il pagamento, per 5 anni, di un’indennità annua di 700 mila euro a ciascuno dei membri della famiglia Ligresti.

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Categories: Finanza e Mercati