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Ubi Banca: utile netto +8,1% nei primi 9 mesi del 2015

FIRSTonline

Ubi Banca ha chiuso i primi 9 mesi del 2015 con un utile netto di 162 milioni di euro, in crescita dell’8,1% rispetto ai 149,8 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Lo fa sapere la Banca in una nota, precisando che si consolida il miglioramento della qualità del credito, con minori esigenze di rettifica (-10,9%), che hanno permesso di compensare l’andamento del margine d`interesse (-9,5%), influenzato dal minor apporto del portafoglio titoli – in progressiva riduzione e ricomposizione – e da condizioni particolarmente competitive sui mercati del nuovo credito. 

Grazie al controllo dei costi (-1,3%), la redditività “core” è risultata in crescita del 20,8% rispetto ai primi 9 mesi del 2014. I proventi operativi netti sono scesi però del 3,5%, a 2.467,1 milioni di euro, dai 2.557,6 dell’analogo periodo del 2014. Le commissioni nette, che rappresentano circa il 40% dei proventi operativi, hanno raggiunto quota 969,5 milioni di euro, +6,8% rispetto ai 908,2 dell`analogo periodo del 2014, grazie al buon andamento delle commissioni derivanti dai servizi di investimento (+10,6% o circa 50 milioni a 523 milioni), che hanno beneficiato soprattutto dell`evoluzione delle commissioni sulle gestioni patrimoniali, salite di 41 milioni, ma anche del collocamento di prodotti di risparmio gestito.

Quanto al solo terzo trimestre, l’utile netto consolidato si è attestato a 37,6 milioni di euro, contro i 48,5 milioni del secondo trimestre 2015 e i 43,6 del terzo trimestre 2014 (quest`ultimo non includeva il contributo stimato al Single Resolution Fund, contabilizzato nel secondo trim 2015, né il contributo stimato al Deposit Guarantee Scheme, contabilizzato nel terzo trim 2015).

Ma non ci sono solo i conti trimestrali a tenere alta l’attenzione del mercato su Ubi. Le azioni del gruppo per le quali è stato esercitato il diritto di recesso per la trasformazione in Spa sono state 34,5 milioni circa, pari al 3,927% del capitale. Il diritto di recesso, esercitabile fino al 27 ottobre scorso da coloro che non hanno concorso all`approvazione della deliberazione di trasformazione in Spa, è stato esercitato da 1.103 azionisti per un totale di 35.409.477 azioni corrispondenti a 258.064.268,38 euro al valore di liquidazione di 7,288 euro per azione.

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Categories: Finanza e Mercati