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Twitter rischia la bancarotta, Elon Musk avverte: “Possibile se la liquidità continua a scarseggiare”

FIRSTonline

Twitter rischia la bancarotta? Elon Musk non lo esclude. “Senza entrate significative derivanti dagli abbonamenti, è molto probabile che Twitter non riesca a sopravvivere all’imminente recessione economica”, ha affermato il multimiliardario nell’e-mail inviata ai dipendenti. “Abbiamo bisogno che circa la metà delle nostre entrate sia costituita da abbonamenti”. L’avvertimento è arrivato nel mezzo di un inizio tumultuoso del regno di Musk alla società di social media – un periodo di due settimane in cui ha licenziato metà del personale di Twitter, ha cacciato la maggior parte dei dirigenti – diventando così amministratore unico – e ha ordinato ai dipendenti rimasti di smettere di lavorare da casa e tornare in ufficio.

Il terremoto in casa Twitter continua e il titolo in Borsa

Le sorti della piattaforma rimangono sempre più appese a un filo. Già la tormentata acquisizione, poi il tira e molla sul lancio dei prodotti e sulle politiche di moderazione dei contenuti che hanno indotto molti marchi, tra cui General Mills, a sospendere gli acquisti pubblicitari su Twitter – uno sviluppo che il miliardario ha cercato di correggere nel live stream per gli inserzionisti. Il tutto in mezzo a un esodo di alti dirigenti della privacy e della sicurezza: il chief information security officer Lea Kissner, il chief privacy officer Damien Kieran e la chief compliance officer Marianne Fogarty. E infine anche il duo che guidava il live stream, Yoel Roth e Robin Wheeler, avrebbe lasciato l’azienda. Anche se, come riporta The Guardian, sembrerebbe che Musk sia riuscito a convincere La Wheeler a rimanere.

E il titolo? Twitter aveva lasciato la Borsa di New York, dopo che il Nyse aveva sospeso il titolo per effetto dell’accordo per l’acquisto della piattaforma social da parte di Elon Musk.

Twitter rischia davvero la bancarotta? A quanto ammonta il debito di Twitter?

Quanto ammonta il debito di Twitter? 18,5 miliardi di dollari. Musk ne ha assunti circa 13 miliardi in prestiti dalle banche per finanziare il suo accordo da 44 miliardi di dollari e che sono nelle mani di 7 banche americane, per il momento, senza investitori.

Solo, la scorsa settimana Musk ha affermato che Twitter poteva diventare l’azienda di maggior valore al mondo. Oggi invece è rischia la bancarotta.

Twitter Blue: Twitter e la spunta blu a pagamento, una buona idea?

Il prodotto in abbonamento Twitter Blue, lanciato mercoledì e che consente agli utenti di acquistare un segno di spunta blu verificato per 8 dollari, ha già fatto sì che diversi account venissero verificati nonostante impersonassero marchi o personaggi famosi. Ma il piano di Musk, secondo molti, probabilmente non servirà a ridurre i debiti dell’azienda. Anzi, alcuni gruppi per i diritti civili temono che la mancanza di chiarezza sulle politiche di moderazione dei contenuti e la possibilità di acquistare un segno di spunta blu senza restrizioni possano portare – se non lo hanno già fatto – a una piaga di discorsi d’odio e alla diffusione della disinformazione. E ciò ha fatto sì che molti brand sospendessero le loro pubblicità sulla piattaforma.

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Categories: Finanza e Mercati