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Trani: “Processare le banche per usura”. Nel mirino Bnl, Unicredit, Mps e Banca popolare di Bari

La Procura di Trani ha indagato i vertici di Bnl, Unicredit, Mps e Banca popolare di Bari per concorso in usura bancaria. Tra le 62 persone cui la Guardia di Finanza di Bari ha notificato l’avviso di fine indagine figurano anche l’ex capo della vigilanza di Bankitalia, Anna Maria Tarantola (ora presidente della Rai), e l’ex ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni (ex direttore generale di via Nazionale). Agli indagati si contestano tassi usurai sui finanziamenti erogati dai rispettivi istituti con l’avallo della Banca d’Italia.

Nel mirino del pm di Trani Michele Ruggiero sono finiti anche l’ex presidente di Bnl Luigi Abete, i vertici passati e attuali di Unicredit, Dieter Rampl, Alessandro Profumo e Federico Ghizzoni, Fabrizio Mussari e Francesco Gaetano Caltagirone per Mps, e i numeri uno della Popolare di Bari, il presidente Fulvio Saroli e l’amministratore delegato Marco Jacobini. Insieme a loro anche molti altri rappresentanti dei consigli d’amministrazione. 

Ruggiero ha chiuso le indagini e chiederà di mandare a giudizio una buona fetta del sistema bancario italiano. Altri nomi illustri finiti nelle indagini per le loro cariche sono gli avvocati Sergio Erede e Berardino Libonati, i tributaristi Guglielmo Maisto e Tommaso di Tanno, i banchieri Fabrizio Palenzona, Paolo Fiorentino, Piergiorgio Peluso, Vittorio Ogliengo, Vincenzo Nicastro, Antonio Vigni.

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