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Siniscalco (Assogestioni): “Facilitare il collegamento tra il risparmio e gli investimenti”

“In Italia il problema non e’ quello di risparmiare di piu’ ma di risparmiare meglio, quindi facilitare il collegamento tra il risparmio e gli investimenti”. Cosi’ il presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco in audizione alla Commissione Finanze del Senato, che sollecita il lancio di piani individuali di risparmio a lungo termine.

I piani di risparmio, sottolinea Siniscalco, non sono sostitutivi o alternativi alla previdenza complementare ma si pongono piuttosto ”nell’ottica di complementarieta’ rispetto al secondo e terzo pilastro previdenziale, assolvendo al ruolo intermedio tra la gestione di liquidita’ e la previdenza”. Un principio di incentivazione del risparmio di lungo periodo, dice il presidente di Assogestioni, risponderebbe all’esigenza di alimentare la crescita del sistema economico.

“La concreta introduzione anche in Italia di un meccanismo fiscale di incentivazione all’investimento a lungo termine, al pari di quanto gia’ previsto in altri ordinamenti, quali la Francia (Plans d’epargne en actions) e il Regno Unito (Individual savings accounts) – ha detto Siniscalco – avrebbe senz’altro l’effetto di incrementare un risparmio piu’ consapevole e stabile, sostenendo parallelamente un’offerta piu’ mirata di prodotti d’investimento dell’industria del risparmio. 

Siniscalco ha quindi detto di avere “fiducia che la funzione cruciale del risparmio nell’alimentare la crescita piu’ generale del sistema economico italiano trovera’ la piena attenzione del legislatore. Il principio, gia’ individuato e introdotto nel nostro ordinamento, di incentivo al risparmio di lungo periodo. La vera sfida – ha aggiunto Siniscalco – consiste nella creazione di migliori canali tra risparmio e investimento“.

“Se fossi nelle scarpe” del ministro dell’Economia ”dietro la scrivania” di Quintino Sella, la priorita’ per sostenere l’attivita’ di politica economica del paese sarebbe quella di ”non distruggere il risparmio, non fare precipitare la situazione”, ha poi affermato Siniscalco, rispondendo alle domande dei senatori.

Secondo Siniscalco, che ministro dell’Economia lo e’ stato nel precedente governo Berlusconi, ”occorre tenere la stabilita del sistema finanziario”. Per un paese di creditori, come l’Italia, ”bisogna proteggere questo risparmio perche’ sarebbe beffa subire una tosatura”, dice Siniscalco. La prima cosa da evitare, quindi, e’ la distruzione del risparmio, perche’ altrimenti i risparmiatore da formica si trasformerebbe in vittima”. La seconda cosa da fare e’ ”aiutare i risparmiatori a risparmiare meglio” e occorre ”mobilitare questo risparmio”.

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