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Si apre a Berlino il G20 delle imprese, il ruolo delle Pmi

Digitalizzazione delle imprese e rilancio dell’economia partendo dalle Pmi: saranno queste alcune delle parole chiave del prossimo B20, il business forum collegato al G20 in programma a Berlino martedì 2 maggio e il giorno successivo. L’obiettivo del B20 è quello di creare un canale privilegiato del settore privato, capace di veicolare il punto di vista delle imprese ai Governi impegnati nel rafforzamento delle misure per la ripresa economica. All’evento parteciperanno capi di stato e di governo dei paesi membri del G20, a partire da Angela Merkel insieme ai presidenti delle “Confindustrie” e ai rappresentanti delle più importanti multinazionali.

Tra i partecipanti spiccano personaggi come il fondatore di Alibaba Jack Ma, i presidenti e gli amministratori delegati delle più grandi multinazionali e la presidente di Business for Europe (la Confindustria europea) e presidente Eni Emma Marcegaglia che, nell’occasione, incontrerà la cancelliera Angela Merkel. Tra i pochi rappresentanti delle Pmi, c’è il fondatore di Protom (oltre 200 dipendenti) e docente universitario Fabio De Felice.

B20 e G20 sono due “community”: la prima raccoglie le imprese, la seconda i governi. La collaborazione tra le due organizzazioni è un tassello fondamentale per accelerare una ripresa economica troppo lenta ed uscire da una crisi durata troppo a lungo. Quello tra B20 e G20 è un tandem istituzionale fatto di confronti, raccomandazioni, proposte concrete e piani d’azione capaci di coinvolgere alcune centinaia di delegati in rappresentanza delle economie dei 20 paesi rappresentati. Tali rappresentanze sono state suddivise all’interno del forum in Task Force, ciascuna con focus ed obiettivi specifici: Trade-and-Investment, Energy-Climate-and-Resource-Efficiency, Financing, Growth and Infrastructure, Digitalization, Employment-and-Education, SMEs development e Responsible-Business-Conduct-and-Anti-Corruption.

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Categories: Cultura