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Servizi pubblici: Hera al top per fatturato e utili, brilla ADR

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Hera può vantare il primo posto per fatturato (1,2 miliardi) e il secondo per utili distribuiti (765 milioni), battuta su questo terreno solo da Adr con 827 milioni. Sono alcuni dei risultati che emergono dall’Indagine dell’Area Studi Mediobanca sui bilanci di 40 società di servizi pubblici nel quinquennio 2013-17. Guardando ai settori, i maggiori investimenti sono stati realizzati nel settore idrico: le 40 società sottoposte al monitoraggio hanno investito in cinque anni 8,1 miliardi (+30% sul 2013), circa un terzo riferiti al solo settore idrico (2,7 miliardi) e un tasso di investimento del 35,8%. Al secondo posto le aziende di tpl (2,2 miliardi; 21%), seguite dagli aeroporti (1,9 miliardi; 23,3%).

RICAVI E UTILI IN CRESCITA: ECCO I SETTORI Più DINAMICI

Scendendo nei dettagli dell’indagine, nel 2017 le società che operano nei servizi pubblici hanno registrato ricavi complessivi per 10,4 miliardi di euro, in salita del 6,5% sul 2013 e dello 0,7% sul 2016. Dal punto di vista settoriale, la fetta più grande è stata generata dalle società del trasporto pubblico, che hanno fatturato 3,1 miliardi (-0,6% sul 2016), seguite da quelle aeroportuali con 2,5 miliardi. Ammontano a 2 miliardi i ricavi delle società idriche mentre si fermano a 1,3 miliardi quelle dell’igiene urbana, uniche a registrare una flessione pari a -1,3%.

“L’analisi dei ricavi nel periodo 2013-2017 vede la crescita a doppia cifra delle società aeroportuali (+23,7%). In miglioramento anche il settore idrico (+9,1%) e l’igiene urbana (+7,4%) mentre il tpl (-2,1%) presenta il segno negativo”, spiega il report.

Passando agli utili, negli ultimi 5 anni i profitti netti hanno raggiunto quota 2,8 miliardi di euro. A spiccare sono anche in questo caso le società aeroportuali con 1,6 miliardi di utili. Secondo posto per le aziende idriche con 1,1 miliardi, mentre archiviano il quinquennio in rosso le società del Tpl, con una perdita pare a 1 miliardo di euro che presentano anche un ROE complessivo negativo.

Importante il capitolo investimenti. La cifra totale ammonta a 8,1 miliardi, in rialzo del 30% sul 2013. Stavolta a “vincere” sono le aziende idriche  (2,7 miliardi e un tasso di investimento del 35,8%). Al secondo posto le aziende di tpl (€2,2 miliardi; 21%), seguite dagli aeroporti (€1,9 mld; 23,3%).

Capitolo dividendi. Importo totale 2,8 miliardi, pay-out aggregato del 70%.

SERVIZI PUBBLICI: ROMA, MILANO E BOLOGNA DOMINANO

Dal punto di vista territoriale, nel 2017 le società di Roma, Milano e Bologna hanno superato il miliardo di euro di fatturato confermandosi in cima alla classifica. Particolarmente positivo il 2017 delle società romane (2,3 miliardi) e milanesi (2,2 miliardi). Ai piedi del podio Bologna (1,6 miliardi).

“Analizzando la crescita sui cinque anni – scrive Mediobanca – brillano i ricavi delle romane (+14,2%), delle veneziane (+9,7%) e delle genovesi (+9%). In calo solo le bolognesi (- 3,2%). Le stesse società del capoluogo emiliano si distinguono tuttavia per utili cumulati tra il 2013 e il 2017 (€0,8 mld), superando le milanesi (€0,7 mld), le romane (€0,4 mld) e le torinesi (€0,3 mld). Sono le aziende napoletane, però, a ottenere il miglior ROE nel 2017 (25,1%)”.

SERVIZI PUBBLICI: LA CLASSIFICA DELLE SOCIETÀ

Secondo il report Mediobanca, al 2017 è Hera la società col fatturato più alto, pari a 1,2 miliardi. di euro tra quelle che operano servizi pubblici. Al secondo posto Adr – Aeroporti di Roma, la società che gestisce gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, con 880 milioni. Terzo posto per la milanese ATM, che nel 2017 ha registrato un fatturato di 840 milioni.

“Bisogna scorrere la classifica fino al settimo posto, occupato da Acquedotto Pugliese (€0,45 mld), per trovare una società che non operi a Bologna, Roma o Milano. Gli ultimi dieci posti della classifica per fatturato sono occupati da aziende di tpl e società aeroportuali”, sottolinea il report.

Risultati simili se nell’analisi al fatturato si sostituiscono gli utili cumulati tra il 2013 e il 2017. Sul primo gradino del podio stavolta troviamo ADR con 827 milioni di profitti, seguita da Hera con 765 milioni e Acea con 376 milioni. Tra le prime 10 società non c’è nessuna società di tpl (la prima è ATM, in dodicesima posizione con un utile cumulato di €73 mln). Colpisce però il fondo della classifica, con un risultato non del tutto in aspettato. All’ultimo posto c’è infatti Atac, con un passivo di 770 milioni di euro.

La partecipata capitolina può però “consolarsi”, per così dire, con il primo gradino del podio nella classifica per l’occupazione totale con 11.411 dipendenti. Seguono ATM (9.798) e GTT (4.646).

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