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Scuola: il Movimento di Cooperazione Educativa apre l’assemblea nazionale a Napoli dal 14 al 16 aprile

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Da venerdì 14 a domenica 16 aprile 2023 il Movimento di Cooperazione Educativa, in occasione della 72esima Assemblea nazionale, sarà a Napoli. Nella Sala della Biblioteca “Annalisa Durante” in via Vicaria Vecchia 23, nel popolare quartiere di Forcella, si terrà una tre giorni con gli iscritti all’Associazione all’insegna di ProgettAzione Valore Pedagogico e Coscienza Politica.

Sono previsti laboratori didattici e pedagogici, mostre, interventi e dibattiti, lavori di gruppo sui temi più attuali di politica scolastica. Una serata speciale sarà dedicata al Maestro Bruno Ciari, per ricordare, nel centenario della nascita, l’attualità del suo impegno politico e pedagogico per una scuola popolare di tutti e per tutti. Nel ricordo di Bruno Ciari, grande innovatore e sperimentatore del tempo pieno, con gli esponenti del MCE, coordinati dalla segretaria nazionale Anna D’Auria, si confronteranno l’Assessora all’istruzione del Comune di Napoli Maura Striano, la Dirigente scolastica Stefania Colicelli e Pino Perna, Presidente dell’Associazione Annalisa Durante.

Cos’è il Movimento di Cooperazione Educativa

Fondato nel 1951, il MCE è un’Associazione di insegnanti/educatori per una scuola cooperativa, inclusiva, pubblica, laica, democratica, a sostegno del diritto all’istruzione. La presenza a Napoli di oltre 130 iscritti testimonia il forte impegno dell’Associazione per una pedagogia popolare, la sola in grado di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa.

Al Sud i dati Svimez segnalano una vera e propria emergenza educativa, con punte di dispersione nella città di Napoli del 23% su una media nazionale del 10,4%, una disparità che riguarda anche tutti i servizi, dalle mense alle palestre, al tempo pieno. E non basteranno le risorse del PNRR a risolvere questi mali se non ci sarà un patto educativo che coinvolga Scuola, Enti e Associazioni. Per questo l’Assemblea del MCE, in questo appuntamento napoletano, è volta al rinnovamento, non solo degli organi statutari, e alla ricerca di nuove piste di lavoro che possano contribuire alla pedagogia popolare con nuovi metodi, tecnologie, vie, per affermare i diritti degli emarginati, l’emancipazione di tutti, perché solo la cultura e l’educazione possono cambiare il mondo. La partecipazione è riservata ai soli iscritti.

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