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San Gennaro ha il suo dolce 2021: è “Uau, miraculo!”, chiffon cake

Pasticceria Avallone

È’ Luigi Avallone il vincitore della quarta edizione del pastry contest San Genna’…Un Dolce per San Gennaro”, indetto da Mulino Caputo.

La proclamazione è avvenuta oggi sul Roof Garden Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo e ha visto confrontarsi 4 pasticcere e 3 pasticceri, provenienti da tutt’Italia

Avallone ha vinto con un chiffon cake, “Uau, miraculo!” realizzato su base di biscotto Paradiso, con la Frolla di Mulino Caputo e farina di mandorle, arricchita con una composta di fragole Agrimontana. Il tortino, disponibile da oggi nella sua pasticceria di Quarto, è rivestito da una glassa al cioccolato bianco e finito con un tocco di estro creativo: polvere di liquirizia e rosmarino sbriciolato.

 “Diversamente giovane”, come si è ironicamente definito Avallone, il pasticcere puteolano, unico ad aver superato gli “anta”, in un’edizione dominata da donne e giovanissimi, ha affrontato la competizione con grande entusiasmo e con “il piacere di mettermi sempre in discussione”, come ha dichiarato durante la premiazione. Visibilmente emozionato, ha voluto devolvere il premio in denaro all’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

 Una caratteristica significativa del concorso, come è stato sottolineato con soddisfazione dai giurati: i Maestri pasticceri Sal De Riso, presidente dell’Ampi; Luigi Biasetto, Relais Dessert padovano, e Antimo Caputo, Ad di Mulino Caputo, è che con gli anni si riduce sempre di più l’età dei partecipanti, pur rimanendo invariate la professionalità e la capacità di stupire con proposte originali, ben concepite e realizzate con estrema cura.

 Le altre sei proposte in gara sono state quelle di:

Ciro Cascone, “Gennarí amore e sapore”: pasta frolla alla vaniglia, condita con mele e lampone, ricoperta da un morbido al limone e da una glassa di cioccolato e lamponi.

Chiara Cianciaruso, “Per Grazia ricevuta”: base finacier, realizzata con Caputo Blu e farina di mandorle, ripiena di confettura di pomodoro e fragole e rivestita da una “scocca” di cioccolato.

Ilaria Inchingolo, “Nu piezz e core”: pasta frolla all’olio di Andria, arricchita con una crema alle nocciole senza lattosio e un cuore fruttato al lampone.

Antonio Manfredonia, “L’oro di Napoli”: soffice alla ricotta di bufala, con limoni canditi a e limoni di Sorrento IGP e, all’interno, una confettura di Pomodorini del piennolo.

Nancy Sannino, “Sacre Coeur”: pasta Kouglof, realizzata con Farina Manitoba immersa in uno sciroppo di vaniglia del Madagascar, rivestita di cioccolato e arancia e con un cuore morbido di confettura di lamponi.

 Valentina Silvestri, “O core ‘e San Gennaro”: tartelletta realizzata con Farina Tipo 1, confettura di visciole e ganache di cioccolato bianco, ricoperta di polline di millefiori e accompagnata da idromiele e caviale di visciole.

La pasticceria fratelli Avallone nasce a Quarto nel 1984 da un progetto di Luigi Avallone, che ancora bambino nel 1971 muove i suoi primi passi in una pasticceria di Pozzuoli. Nel 1981 decise di mettersi in proprio Ma il fenomeno del bradisismo lo convinse a spostarsi a Quarto dove svolge la sua attività in via Crocillo accompagnato dai suoi figli. La pasticceria si è fatta conoscere e apprezzare per offrire specialità nel rispetto della tradizione e dell’arte pasticcera tenendo Fede alle antiche ricette napoletane  ponendo grande attenzione nella scelta di materiale di prima qualità.

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