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Risparmio gestito, Assogestioni: nel 2022 la raccolta sfiora i 20 miliardi. Brillano ancora gli azionari

Pixabay

L’industria italiana del risparmio gestito chiude il 2022 in bellezza. A dicembre la raccolta netta dell’industria del risparmio gestito è di 11,1 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 268 milioni di novembre, portando il totale dell’intero 2022 a 19,764 miliardi. A rivelarlo sono i dati della mappa mensile di dicembre 2022 di Assogestioni che mostrano comunque un dato inferiore dagli oltre 93 miliardi del 2021. Secondo le stime dell’Ufficio Studi a influire l’andamento negativo dei mercati nel 2022, che ha avuto un impatto pari a -2,5%.

“Il dato sulla raccolta netta a dicembre è stato determinato quasi totalmente dai mandati istituzionali, i cui flussi seguono delle dinamiche su cui l’andamento dei mercati influisce in misura minore rispetto al mondo retail. In attesa della lettura trimestrale definitiva, il segnale incoraggiante arriva a mio avviso dai fondi aperti, con gli azionari che continuano a catalizzare l’interesse degli investitori, consolidando un trend orientato al lungo periodo che prosegue ormai da tempo”, ha osservato Alessandro Rota, Direttore Ufficio Studi, Assogestioni. 

Gestioni collettive e di portafoglio

I numeri confermano infatti la resilienza dei fondi aperti, che a dicembre hanno registrato 1,14 miliardi euro di afflussi e, in particolare, quella dei prodotti azionari, in positivo per 1,39 miliardi euro, che continuano a tenere le redini del sistema. Segno più anche per i fondi obbligazionari (+375 milioni), mentre restano in rosso quelli bilanciati (-342 milioni). Nonostante il dato positivo di dicembre, i fondi obbligazionari hanno chiuso l’anno con un pesante – 16,7 miliardi, mentre per ii flessibili il rosso è di 5,7 miliardi.

Per i fondi chiusi invece la raccolta è stata di 444 milioni euro. L’ammontare del patrimonio delle gestioni collettive si attesta così a 1.160 miliardi euro, equivalenti al 52,4% del totale.

Sul fronte delle gestioni di portafoglio, i mandati istituzionali a dicembre hanno messo a segno 8,7 miliardi euro di raccolta netta, mentre quelli retail 872 milioni euro. Il patrimonio gestito ammonta a 1.055 miliardi euro, pari al 47,6% del totale.

La classifica delle società di gestione

A ricevere buona parte della raccolta del mese è Intesa Sanpaolo con oltre 3 miliardi di euro, di cui 2,06 miliardi riferiti a Eurizon e 1,022 miliardi a Fideuram. Al secondo posto si piazza Allianz con 2,5 miliardi di euro e al terzo Poste Italiane con 1,9 miliardi. Importanti riscatti, invece, per Generali (-1,5 miliardi).

“Il dato di raccolta del mese di dicembre – ha dichiarato Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon – conferma la forte collaborazione con i nostri clienti e la capacità delle nostre reti di riuscire a trasmettere fiducia ai risparmiatori anche nelle fasi più difficili di mercato. Un contributo particolarmente positivo è arrivato da investitori istituzionali con cui abbiamo un rapporto consolidato, che hanno sottoscritto nuovi e importanti mandati”.

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Categories: Finanza e Mercati