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Renzi: “Mercoledì abbasso le tasse”

“Per la prima volta si abbassano le tasse. Stiamo mettendo le date, è un rischio pazzesco, ma è fondamentale. Mercoledì in Consiglio dei ministri diamo ufficialmente inizio a un percorso: c’è l’impegno ad abbassare di 10 miliardi di euro le tasse”. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi, intervenendo ieri sera alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, su Rai3. 

Il Presidente del Consiglio non ha però dato altri dettagli, rifiutando di precisare se l’intervento sarà focalizzato sull’Irpef (in favore dei lavoratori, per riattivare i consumi) o sull’Irap (a sostegno delle imprese, per risollevare produttività e occupazione). Renzi ha però lanciato un segnale chiaro alle parti sociali: niente derby tra sindacati e Confindustria, “ascoltiamo tutti, ma poi decidiamo noi”. Quindi, un paio di frecciate: se gli industriali non saranno d’accordo bisognerà chiedersi “cosa abbiano fatto negli ultimi 20 anni”, mentre in caso di opposizione da parte dei sindacati il Governo “se ne farà una ragione”.

EDILIZIA SCOLASTICA 

Il Premier ha quindi affermato che l’Esecutivo “deve partire dalle cose più importanti. Abbiamo preso impegni concreti con i sindaci sull’edilizia scolastica: stanzieremo 10 miliardi in tre anni per rimettere a posto le scuole. Ho chiesto una mano a Renzo Piano, perché ci sia un suo contributo. La priorità è partire dalle scuole per la ricostruzione del Paese, con la scuola intesa anche come insegnanti, educazione”.

LEGGE ELETTORALE E QUOTE ROSA

Quanto alle legge elettorale, “spero questa sia la volta buona”, ha proseguito Renzi, sottolineando che la riforma dovrà “portare al ballottaggio, impedendo di fare larghe intese e impedendo i giochini da Prima Repubblica. Poi si riduce il potere dei partitini, noi come centrosinistra ne abbiamo sofferto molto. Questa legge va a superare questo problema. Siamo a un passo. Lunedì si risolve, al massimo martedì mattina”.

Resta da risolvere il nodo sulla parità di genere: “Non voglio farlo sembrare poco importante – ha detto ancora il Presidente del Consiglio –, al Governo ci sono otto donne e otto uomini per la prima volta. Non credo però che la parità di genere si affermi con un principio legislativo. Alle donne vorrei dire che la parità vera in Italia è quando una donna non prende meno di un uomo con lo stesso mestiere, quando una donna non firma una lettera di dimissioni perché è incinta. Io sono per la parità, l’ho dimostrato, ma questo non si affronta solo con una questione di poltrone in Parlamento”. 

AUTORITA’ ANTICORRUZIONE

Infine, il premier ha annunciato che Raffaele Cantone, magistrato anticamorra, sarà il capo dell’Autorità contro la corruzione.

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