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Renzi annuncia la digital tax dal 2017 e il Papa svolta: i conventi-hotel paghino le tasse

FIRSTonline

Due belle novità in arrivo per il fisco. Nel corso di un’intervista a “Otto e mezzo” su La7 il premier Matteo Renzi ha annunciato che è ora che i giganti di Internet – da Apple a Google – paghino le tasse nei Paesi dove fanno utili e cioè anche in Italia e non solo nei paradisi fiscali come l’Irlanda.

Perciò il Governo attenderà che l’Europa definisca le sue nuove regole in materia di tassazione dei giganti del web ma, se entro la fine dell’anno prossimo, non si arriverà a una nuova legge, sarà il Governo italiano a varare nel 2017 la Digital tax che obbligherà Apple, Google e le altre grandi società di Internet a pagare le tasse anche in Italia per i profitti che fanno nel nostro Paese. 

L’elusione fiscale non è l’unica anomalia di Google, che non ha mai rivelato i suoi bilanci in Italia e che è accusata dagli editori di praticare una politica monopolistica nella pubblicità e di distorcere l’uso del suo motore di ricerca in favore dei suoi interessi commerciali, ma quello annunciato dal governo Renzi sarebbe sicuramente un bel passo avanti.

Ancora più clamorosa la svolta fiscale di Papa Francesco che non manca mai di regalarci sorprese: ieri ha riconosciuto che i conventi religiosi che si sono trasformati in hotel è giusto che paghino le tasse come gli altri alberghi. L’Imu scatterà dunque anche per loro. Nessun Papa aveva mai parlato così.

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