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Recupero per banche, petrolio e Btp. Sprint di Nexi, record Diasorin

FIRSTonline

Dopo la frana di ieri il pendolo dei mercati punta verso l’alto, recuperando parte del terreno perduto, grazie alle prime, timide prove d’apertura e l’attesa dell’Ecofin che discuterà oggi in videoconferenza, con la partecipazione del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, la risposta del blocco all’emergenza coronavirus dopo l’accordo raggiunto tra molte difficoltà la settimana scorsa. 

Milano +1,24% risale ad un passo dai 17 mila punti, a metà giornata. Si raffredda lo spread: 222 punti contro i 247 di ieri, massimo dal 19 marzo con un rendimento del decennale italiano all’1,83%. Rialzi nell’ordine dello 0,6-0,8% per gli altri listini dell’Eurozona. Ancora in pallido rosso Londra -0,15%. 

Il petrolio Brent prova a rimbalzare dopo due giorni consecutivi in forte ribasso, il greggio del Mare del Nord tratta a 28,5 dollari il barile, +1,5%. L’Agenzia Internazionale dell’Energia, ha avvertito che la riduzione concordata in ambito G20, -9,7 milioni di barili al giorno ma solo a partire da maggio, potrebbero non bastare, serve parecchio di più. Saipem +3%, ha ritirato i target sul 2020 forniti in precedenza. Morgan Stanley alza il target price a 2,6 euro. Avanza anche Tenaris +2,9%. Eni +0,4%. 

Sotto i riflettori degli analisti il lusso in attesa dei conti di Lvmh +0,65%. Equita Sim si aspetta un fatturato trimestrale di 11,2 miliardi di euro, in contrazione dell’11% anno su anno. A Francoforte Zalando sale del 6%. 

A Piazza Affari Moncler sale dell’1,8%. Poco mossa Ferragamo -0,17%. Oviesse invariata ha comunicato di aver chiesto ai proprietari degli immobili dove si trovano i negozi una sospensione degli affitti per il periodo di chiusura ed una rimodulazione per i mesi prossimi. 

I risultati del colosso dei chips Taiwan Semiconductor danno una spinta trimestre migliori delle aspettative, per effetto della domanda di chip per i super computer e per la telefonia 5G. Si rivede un’Opa. L’ha lanciata il fondo Investindustrial sul 20% del capitale di Guala Closures a sei euro per azione, con un premio del 25% sui prezzi di ieri. Rimbalzi robusti per buona parte del listino. Pirelli guadagna il 3,4%. Positive le banche, a partire da Intesa +1,6%. Banca Generali guadagna il 3%. Banca Mediolanum +2,30%. 

Nexi +2,6% annulla buona parte delle perdite di ieri. La società ha rilasciato un aggiornamento sul primo trimestre 2020 per informare il mercato sugli impatti del COVID-19. La guidance finanziaria per il 2020 è stata sospesa. In generale, gennaio e febbraio hanno evidenziato andamento più forti delle attese, mentre a marzo il calo è stato superiore al 30%. Il calo da metà marzo a inizio aprile è stato superiore al 45%.

Sempre sugli scudi Diasorin +3,5%, ad un nuovo massimo storico a 156,4 euro. Da inizio anno il titolo della società di diagnostica di Saluggia è in crescita di oltre il 36% sulle attese che possa essere scelta per i test sierologici su scala nazionale nella ricerca di anticorpi IgG del virus Sars Cov-2, e quindi nell’identificazione di coloro che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus in quanto già infettati. 

Positiva Enel +2%. HSBC riduce il target price a 7,6 euro. A2A +2,5%. Citigroup ha rivisto il giudizio su diverse utilities. Sono da vendere Terna, Italgas e Snam.  

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