X

Rcs, volata al fotofinish tra Cairo e Bonomi

Urbano Cairo e Andrea Bonomi rilanciano e imboccano la volata finale per la conquista del controllo di Rcs, la casa editrice che pubblica giornali leader come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Ora la parola è al mercato che deciderà l’esito della battaglia entro venerdì prossimo.

Cairo, che ha presentato la sua quarta offerta, ha aumentato a 0,18 il concambio tra Rcs e i titoli del suo gruppo e ha aggiunto cash: a conti fatti, la sua offerta vale 1,038 euro per ogni azione Rcs, ma solo in parte cash mentre l’altra parte è basata sullo scambio con i titoli della Cairo Comunications: soglia minima per il successo dell’offerta è raggiungere il 35% del capitale di Rcs.

Bonomi, insieme ai soci storici di Rcs (Mediobanca, Pirelli, Della Valle, Unipol), ha a sua volta ritoccato la sua offerta per la terza volta e l’ha alzata a 1 euro per azione Rcs. La sua offerta è più bassa di quella di Cairo ma è tutta cash. Bonomi ha anche fissato al 30% la soglia minima di validità dell’Opa.

Bonomi e soci hanno già in tasca il 22,6% di Rcs, mentre Cairo parte del 4,7% a cui bisognerà aggiungere la quota di Intesa che sostiene l’editore alessandrino.

 “Mi sono svenato e ho dato l’anima – ha commentato Cairo – ma abbiamo un progetto che può dare una svolta alla Rizzoli: il mercato voleva che mettessi cassa e adesso la cassa c’è”.

Per gli azionisti di Rcs venerdì scadono i termini per decidere sul mercato quale delle due offerte scegliere: o con Cairo o con Bonomi.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati