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Prestiti con garanzia Stato: “Erogazioni raddoppiate”

Imagoeconomica

I prestiti garantiti dallo Stato in favore delle piccole e medie imprese sono “un meccanismo complesso”, che però “alla fine si è messo in moto”. Lo assicura Paolo Angelini, capo della Vigilanza della Banca d’Italia, ascoltato giovedì mattina nella commissione bilaterale d’inchiesta sulle banche guidata da Carla Ruocco.

Malgrado le difficoltà iniziali, fra il 15 e il 29 maggio “c’è stato un forte recupero – continua Angelini – e la percentuale di erogazione è salita dal 33 al 61%”.

D’altra parte, secondo il numero uno della Vigilanza di Via Nazionale, è necessario essere cauti nel valutare queste operazioni, perché “la sabbia negli ingranaggi è ancora presente”.

Bankitalia esprime comunque “un giudizio positivo per l’andamento delle moratorie” sui crediti alle imprese “e qualche problema in più per la Gasparrini”, ossia le richieste di moratorie per i mutui alle famiglie.

Su questo secondo fronte, infatti, le banche si sono imbattute in un blocco informatico da parte di Consap, “che in un giorno ha ricevuto un numero di domande superiore a quelle di un intero anno”, spiega ancora Angelini. La Concessionaria ha poi risolto il problema ampliando l’organico e potenziando i servizi informatici.

Da qui in avanti, perciò, andrà tutto liscio? Purtroppo non sarà così semplice. Secondo il responsabile della Vigilanza, dopo la conversione in legge del decreto Liquidità “è molto probabile” che ci saranno nuovi rallentamenti – anche se meno gravi rispetto a quelli di maggio – perché, “cambiando i parametri, la macchina si deve mettere in moto”.

Angelini sostiene che gli emendamenti al provvedimento abbiano migliorato la situazione, ma Bankitalia si aspetta comunque “una certa eterogeneità” nelle erogazioni “possa rimanere”.

Anche per questo, l’istituto centrale ha già inviato delle lettere alle banche più lente per chiedere di risolvere i problemi che causano i ritardi. “Ci sono ancora tensioni tra i singoli intermediari – conclude Angelini – allo scorso 29 maggio c’erano ancora dieci banche su cento che erogavano meno del 20% delle richieste di credito” da parte delle imprese.

Intanto, a inizio giugno si è svolta una nuova serie di incontri fra la Banca d’Italia e le associazioni dei consumatori. L’obiettivo era “valutare l’evolversi della situazione sulle difficolta manifestate dai cittadini nell’accedere alle misure previste dai decreti Liquidità e Cura Italia1”, si legge in una nota di Via Nazionale.

“È stato, in prevalenza, condiviso un miglioramento complessivo delle relazioni tra banche e clienti nell’accesso alle misure di sostegno, dopo le difficoltà emerse nella fase di avvio – prosegue la nota – Confermate invece le difficoltà per i casi non coperti dalle misure di sostegno, in particolare per il credito ai consumatori e l’accresciuta esposizione della clientela a rischi di frode o truffe online”.

Gli incontri proseguiranno “a cadenze ravvicinate” nei prossimi mesi.

Sempre per quanto riguarda i prestiti garantiti, Intesa Sanpaolo fa sapere di aver erogato fin qui oltre 100mila finanziamenti fino a 25mila euro, per un ammontare complessivo che supera i 2 miliardi di euro, in gran parte anticipati rispetto al ricevimento della garanzia da parte del Fondo Centrale. La Banca “ha impostato il suo intervento nella direzione di semplificare e velocizzare i processi di erogazione del credito – si legge in una nota – potenziando le strutture territoriali con task force di supporto e mettendo a punto una piattaforma web per gestire le richieste online senza doversi recare in filiale”.

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Categories: Economia e Imprese