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Poste: “Amazon 1° cliente, nelle consegne cresciamo più del mercato”

Poste Italiane – Media Relations

L’assemblea degli azionisti di Poste italiane ha dato il via libera al bilancio 2018, chiuso con un utile di 1,399 miliardi. Ok anche al dividendo. Il prossimo 24 giugno la società distribuirà ai propri azionisti una cedola pari a 44,1 centesimi per azione. A festeggiare sono soprattutto Cassa Depositi e Prestiti, che come primo azionista di Poste italiane (al 35%) riceverà 201 milioni di euro e il ministero dell’Economia, che con la sua quota del 29,2% potrà contare su un dividendo pari a 168 milioni di euro.

SIA

Nel corso della conferenza stampa successiva all’assemblea, l’amministratore delegato della società, Matteo Del Fante ha risposto ad alcune domande relative a Sia “Vedremo di gestire al meglio la nostra partecipazione”. Poste possiede infatti una quota del 15% della società dei pagamenti digitali. Sia, ha aggiunto, “è un fornitore importante, non l’unico, essere vicini a loro anche come azionisti ci permette di sviluppare al meglio il nostro percorso in ambito pagamento”. Riguardo a Sia, ha ricordato Del Fante “abbiamo un piccolo capital gain”.

TABACCAI

Per quanto riguarda il prossimo futuro Del Fante punta entro la fine del 2019 a portare la licenza “PuntoPoste” in 3.500 tabaccai. Ricordiamo che Poste Italiane ha firmato l’accordo con Fit, la federazione delle tabaccherie,a ottobre del 2018.

PACCHI

In crescita anche il segmento della consegna di pacchi business to consumer. “Guardando ai dati del primo trimestre – ha detto l’Ad- la crescita di Poste nel segmento pacchi B2C è stata di ben il 35%. Quindi sappiamo che il mercato dell’e-commerce cresce ma Poste cresce più del mercato”.

Amazon “ha una rete di consegna nel Paese che continuerà a far crescere” e Poste Italiane ha fatto la scelta strategica di “andare a cogliere le opportunità di crescita”. “Amazon – ha aggiunto – è diventato nel settore b2c per Poste Italiane il primo cliente, lavoriamo con loro anche per quanto riguarda la nostra attività di consegna di pacchi aerei per il sud e le isole, siamo in continua rivisitazione degli accordi”.

TITOLI DI STATO

Il ceo di Poste Italiane ha poi parlato dell’esposizione della società verso i titoli di Stato italiani, rassicurando gli investitori: “La nostra azienda oggi è il più grande e più importante investitore in titoli di Stato italiani. Non ci sono temi specifici di impatto sul nostro bilancio nel senso che è un portafoglio di lungo periodo e non siamo soggetti alle oscillazioni di mercato – ha aggiunto – anzi, nel momento in cui il mercato oscilla per noi diventa questa è un’opportunità per comprare titoli con rendimenti più importanti”.

“Ci sono 132 miliardi di titoli di Stato posseduti da Poste Italiane di cui oltre 50 miliardi sono nel bilancio di Banco Posta” ha riferito “gli altri 81 miliardi a fine 2018 fanno capo a Poste Vita che ha in gestione 138 miliardi di riserve”.

GREEN BOND

Rispondendo a una domanda sulla possibile emissione di Green bond, Del Fante ha affermato: “Stiamo mettendo al centro della nostra strategia la sostenibilità, crediamo sia davvero importante che a livello di Consiglio di amministrazione venga dato un segnale chiaro a tutta l’azienda, a tutto il management, perché non sia semplicemente una maniera per essere buoni cittadini dal punto di vista ambientale, ma permetta a tutti noi di interpretare in maniera più sostenibile il ruolo di un’azienda come Poste”. 

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Categories: Finanza e Mercati