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PNRR, 102 obiettivi nel 2022 per portare a casa 40 miliardi

Imagoeconomica

Nel 2021 il Governo Draghi ha pienamente centrato gli obiettivi, ben 51, del PNRR che gli hanno permesso di acquisire la prima rata dei finanziamenti dell’Europa nel quadro del Next Generation Eu. Ma la sfida non è finita e durerà fino al 2026. Una sfida che, se la politica continuerà a fare la sua parte, può permettere all’Italia di svoltare, modernizzando e riformando il Paese e dandogli basi solide per una crescita duratura e più elevata di quella, molto modesta, degli anni scorsi.

Per il 2022 il programma di attuazione del PNRR si presenta particolarmente impegnativo e, per assicurarsi i 40 miliardi di euro della seconda e terza rata dei fondi europei, l’Italia dovrà centrare ben 102 obiettivi dopo i 51 raggiunto nel 2021. È quanto ricorda il premier Mario Draghi nella premessa alla relazione al Parlamento sul Recovery Plan.

“Questo – scrive Draghi – è solo l’inizio di un lungo processo e c’è bisogno di un impegno quotidiano fino al 2026. Aver conseguito i 51 obiettivi previsti dal Piano (per il 2021) è importante, ma non è il momento di adagiarsi”.

Da oggi al 2026 restano da raggiungere 520 obiettivi per incamerare le 10 reti di fondi europei, che rappresentano un’occasione unica e irripetibile per l’Italia, paragonabile a quella del Piano Marshall del dopoguerra che fede da preludio al miracolo economico.

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Categories: Politica