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Pmi: parte l’energy checkup. Ecco come risparmiare energia salvaguardando l’ambiente

Sono sempre di più le imprese ricettive che utilizzano lampadine a basso consumo. Il 40% di esse fa in modo di evitare sprechi d’acqua usando sensori per l’erogazione, mentre la raccolta differenziata è ormai diventata un’operazione quotidiana per tutti. Questi i dati contenuti all’interno dell’indagine effettuata da Unioncamere su un campione di 4mila operatori turistici rappresentativi del settore. Allo scopo di implementare ancora di più la sostenibilità delle imprese e “misurare” il dispendio d’energia, adottando ulteriori politiche di contenimento dei costi è stato creato il progetto europeo PMI Energy CheckUp. Un’iniziativa, finanziata in collaborazione con la Commissione Europea il cui l’obiettivo è incoraggiare ad azioni di efficienza energetica gli operatori dei settori alberghi, ristoranti, bar, fast-food, vendita al dettaglio di prodotti alimentari e non. Per presentare il progetto agli operatori economici sono previsti degli Infoday itineranti: il primo appuntamento è oggi ad Ancona, poi Varese (3 ottobre) e Monza (13 ottobre). Al programma Pmi Energy CheckUp partecipano enti tecnici del settore dell’energia e enti istituzionali in rappresentanza e stretto contatto con il mondo imprenditoriale di Olanda, Polonia, Spagna e Italia, sotto il coordinamento di una società di consulenza olandese.

Per quanto riguarda l’Italia il partenariato è composto da Unioncamere come capoprogetto ed è effettuato dalle Camere di commercio di Ancona, Avellino, Cuneo, Monza e Brianza, Torino, Varese, Venezia che faranno la sperimentazione. Partner tecnico è Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia). Come funziona il progetto? Sarà disponibile online uno strumento di analisi gratuita che consentirà agli addetti ai lavori di confrontare i propri consumi con quelli di imprese simili e comprendere quali misure adottare allo scopo di risparmiare energia, tutelare l’ambiente e contenere i costi. Il progetto mette a disposizione online uno strumento di analisi gratuita (energy scan) per confrontare i propri consumi con quelli di imprese simili e conoscere quali sono le misure per risparmiare energia, tutelando l’ambiente e contenendo i costi. Il progetto si inserisce nel quadro delle misure europee per la sostenibilità ambientale, tra cui la Direttiva EU 27 del 2012 recepita in Italia con il dlgs 102/2014. Quest’ultimo provvedimento tra le altre cose prevede entro fine anno il primo adempimento per le grandi imprese e le imprese energivore chiamate a fare la diagnosi del proprio consumo di risorse ambientali.

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Categories: Politica