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Piazza Affari risale con banche e Fiat, JP Morgan promuove Generali

Salgono Piazza Affari e Madrid, più cauti gli altri mercati in scia a Wall Street e Tokyo. L’indice FtseMib è in guadagno dello 0,65%, a quota 19291, davanti a Madrid (+0,62%), Parigi (+0,19%%), Francoforte (-0,18%), Londra (-0,41 %). Lo spread migliora di 3 punti base a quota 245, rendimento del Btp 10 anni al 4,15%. 

Il dollaro si rafforza ancora nei confronti dell’euro, a 1,370 da 1,373 di ieri sera e da 1,382 di inizio settimana. Nella conferenza stampa seguita al vertice del Fomc, Ben Bernanke ha adottato un tono più aggressivo di quello previsto, sottolineando che l’economia Usa mostra “segni di forza”. Fra gli economisti è così svanita la certezza che gli stimoli resteranno immutati fin a marzo.

Recupera in parte Fiat (+1,67%) dopo il tonfo seguito ai numeri della trimestrale. Aiuta l’articolo del New York Times che rileva come la valutazione di Chrysler debba raggiungere i 18 miliardi di dollari per giustificare l’Ipo: sotto questa cifra, molto difficilmente raggiungibile, al socio di minoranza Veba conviene accettare l’offerta di Fiat.

Ma l’andamento positivo dell’indice si spiega con la ripresa delle banche: Unicredit avanza dell’1,19%, Intesa +1,11%, MontePaschi invariata.

Generali +1%: JP Morgan ha alzato il target price a 20 euro da 18,3 euro, confermando il giudizio “outperform”. Fondiaria Sai +0,7%.

Eni +0,16% dopo la diffusione ieri dei risultati: Natixis alza la raccomandazione a “buy” da “neutral”, mentre Macquarie fa il contrario e abbassa a “neutral” da “buy”, tagliando il target price da 21 a 20 euro.

Altri report su Piazza Affari:

Finmeccanica -0,99%: Deutsche Bank ha avviato una nuova copertura sul titolo con raccomandazione “sell” e target price di 5,1 euro.

Snam+0,5%: dopo i risultati, Bank of America ha confermato il giudizio “buy” e il target price di 4,1 euro.

Buzzi +0,87%: Bernstein ha alzato il target price a 11,5 euro da 10 euro. Confermato il giudizio “market perform”.

Impregilo +1%: Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a 5 euro da 4 euro, confermando il giudizio “buy”.

Recordati +0,1%: Mediobanca ha alzato il target price a 10,75 euro da 10 euro. Confermato il giudizio “outpeform”.

Brunello Cucinelli +0,5%: Deutsche Bank ha alzato il target price a 21 euro da 17,6 euro.

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Categories: Finanza e Mercati