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Piazza Affari, effetto altalena: spinta dai petroliferi (nonostante gli attivisti). La moda dà una mano al Bitcoin

Pixabay

Le Borse europee rispettano l’effetto altalena: ad una seduta in rosso segue un rimbalzo che, puntuale, oggi coinvolge tutti i listini del Vecchio Continente, con qualche cedimento in Francia, comunque in terreno positivo, nonostante i segnali negativi in arrivo dai future Usa. 

Piazza Affari guadagna lo 0,3% circa attorno a quota 24 mila punti grazie alla spinta dei petroliferi: corrono Eni e Tenaris attorno al 2,5%, in scia al rialzo del petrolio. Sono comunque tempi turbolenti per le Big Oil: ieri gli attivisti di Amici della Terra hanno provocato la sospensione dell’assemblea Shell (tre arresti in sala) per protestare contro la lentezza nella transizione energetica. La scena si è ripetuta stamane a Parigi all’assemblea di TotalEnergies, iniziata con titolo in forte rialzo. 

Nessuna sorpresa dal Pil tedesco del primo trimestre +0,2%. I mercati sono in attesa degli interventi dei banchieri centrali a partire da Christine Lagarde e dal capo economista della Bce Philip Lane. Ha già parlato Fabio Panetta dichiarandosi a favore di una normalizzazione prudente della politica monetaria.  Calano, in linea con l’andamento dei T bond, i rendimenti delle obbligazioni in euro. Lo spread scivola sotto i 200 punti, il Btp tratta a 2,91%.

Da segnalare anche il rimbalzo del Bitcoin oltre la soglia di 30 mila dollari. Il mondo della moda ha intanto fornito un significativo appoggio alle criptovalute: dopo Gucci anche Balenciaga ha riportato l’accettazione di pagamenti in Bitcoin ed Ethereum, un deciso segnale del supporto del mondo fashion all’intero settore, dal metaverso, agli NFT alla vigilia di un accordo storico con gli Uffizi per la tokenizzazione di alcuni capolavori. 

In grande evidenza a Piazza Affari Unipol +1.92%. Moody’s ha alzato l’Insurance Financial Strength Rating di UnipolSai a Baa2 da Baa3, un notch sopra del rating Italia. Il Long-Term Issuer Rating assegnato a Unipol Gruppo S.p.A. è passato a Ba1 da Ba2. Outlook stabile. Il rialzo del rating è giustificato dal miglior profilo creditizio e dalla maggiore resilienza a scenari di stress, in particolare legati ai titoli governativi italiani.

Poco mossa Generali -0,17%: la compagnia ha chiesto a Consob l’autorizzazione all’acquisto di altri titoli Cattolica dopo l’aumento della partecipazione al 91,3% attraverso il RABB sul 6,834% del capitale a 6,75 euro. Il prossimo passo, ottenuta l’autorizzazione Consob, sarà quello di acquistare ulteriori titoli per un periodo di 15 giorni sul mercato, sempre al prezzo di 6,75 euro.

Continua tra le banche l’avanzata di Bper e di Banco Bpm, entrambi +1,6%.

In forte calo i titoli Mfe di entrambe le categorie. L’ex Mediaset arretra dopo i risultati del primo trimestre che hanno mostrato un calo dell’utile netto a 2,7 milioni di euro rispetto ai 52,5 milioni del pari periodo 2021. Equita ha definito i conti del gruppo sotto le attese per via dell’incremento dei costi operativi.

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Categories: Finanza e Mercati