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Piazza Affari chiude in rosso ma limita l’effetto dividendi grazie al balzo delle banche

LA FIAT INGRANA LA QUINTA, IL BANCO POPOLARE VOLA

MILANO RECUPERA LE CEDOLE. CROLLA FACEBOOK -12%

Dopo una settimana di pesanti ribassi le Borse europee respirano. Compresa Piazza Affari -0,28%, indice Ftse/Mib a quota 13.012. Non inganni il segno negativo dovuto allo stacco dividendi: l’insieme delle cedole (5,5 miliardi di euro il valore) pesa sull’indice per l’1,8%. Gli indici di Londra e Parigi salgono dello 0,7%, Francoforte +0,95%. In ribasso solo Madrid +0,69%.

I mercati hanno così tributato un applauso al G-8 di Camp David da cui non sono arrivare indicazioni pratiche ma è stato segnato dalle pressioni verso il governo tedesco. Mercoledì si terrà a Bruxelles un vertice informale in cui aumenteranno le pressioni sul cancelliere tedesco Angela Merkel.

Intanto Mario Draghi, intervistato dalla Cnn, ha detto che l’Europa non può ridurre gli impegni che ha chiesto per concedere gli aiuti alla Grecia, ma ha aggiunto che alla fine un equilibrio “si troverà”.

L’euro è invariato nei confronti del dollaro a 1,277.

Situazione in lieve miglioramento sul mercato dei titoli di Stato: il rendimento del Btp decennale è in lieve calo al 5,74% (dal 5,77% di venerdì sera). Spread a 430, in calo di 5 punti base.

Il dollaro è in lieve ribasso per il secondo giorno consecutivo, il dollar index segna un calo dello 0,2% dopo il rally che che dal 27 aprile scorso lo ha visto protagonista con un guadagno del 3,4%.

Petrolio in lieve recupero, il Wti sale dello 0,2% a 91,78 dollari al barile dopo sei sedute consecutive di ribasso. Brent a 107,97 dollari (+0,8%).

In Europa bene i titoli del settore auto +1%, seguiti dai tech. Annullano invece quasi del tutto i guadagni le banche, l’indice settoriale segna ora un progresso dello 0,1% dopo che era arrivato a guadagnare oltre l’1,2%.

In pole position nel GP dell’auto è Fiat +7,4% che sale del 8,6% spinto dalla raccomandazione positiva (outperform) di Bernstein: il broker americano ha fissato un target price di 5 euro.

Fra gli industriali, Finmeccanica + 1,13% preceduta dalla controllata Ansaldo +2,74% dopo le voci secondo le quali a Finmeccanica potrebbe essere affidata una maxi commessa per la modernizzazione del sistema ferroviario degli Stati Uniti.

Sugli scudi anche Impregilo sale del 7,66% sull’ipotesi di un maxi-dividendo, Cementir +5,5% dopo la promozione di Mediobanca. In netto calo invece Astaldi -3,5%.

Fanno bene a Saipem + 3,41% le nuove commesse per 1,1 miliardi, l’effetto dividendo frena Eni -0,26%.

Grande giornata per il Banco Popolare +18,54%, dopo che la Banca d’Italia ha dato il via libera ai modelli interni di calcolo dei rischi consentendo così alla banca di evitare la conversione del bond convertibile. La notizia piace agli analisti, questa mattina una serie di broker (Exane, Bank of America-Merrill Lynch, Soc Gen) hanno alzato la raccomandazione. Ci si aspetta che da un momento all’altro la Banca d’Italia dia un’analoga autorizzazione a Ubi: il titolo sale del 9,07%. Grande effervescenza anche per Banca Popolare di Milano +8,2%. Buona giornata per i Big Unicredit +2,1% e Intesa +2,66%, respira MontePaschi +3,46%.

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Infine, grande ripresa per il risparmio gestito: Azimut +4%, Mediolanum +3,81%, Banca Generali +1,3.

Wall Street segna un rialzo dopo sei sedute consecutive al ribasso: Dow Jones + 0,66%, S&P 500 +0,94% e Nasdaq +1,3%. Ma a tener banco è l’andamento di Facebook. Dopo le polemiche sul ritardo nella quotazione dell’Ipo di venerdì (oggetto di un’indagine della Sec per individuare i possibili reati) arriva la doccia fredda delle vendite: -12% a 33,6 dollari.

Categories: Finanza e Mercati