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Piazza Affari azzera i guadagni di ieri ma Intesa regge

Giornata fiacca per i mercati europei e Milano che si ferma in fondo alla lista, -0,57%, 20.952 punti, con i titoli bancari in ritirata, a parte Intesa che cresce dello 0,69%. Brilla Fiat +2,5%, mentre i petroliferi contengono le perdite rispetto alla mattinata, con l’oro nero che tenta l’ennesimo rimbalzo: Brent +1,85%, 45,64 dollari al barile. A fine giornata Madrid perde lo 0,29%; Londra -0,11%; Parigi +0,15%; Francoforte +0,15%. Wall Street apre piatta, ma accelera leggermente a metà seduta, grazie al superindice Usa, in linea con le attese, a conferma del progressivo miglioramento delle condizioni economiche. A livello di singoli titoli: decolla American Airlines, in scia alla notizia che Qatar Airways sarebbe interessata a rilevare una quota del 10% (oltre  2 miliardi di dollari alle attuali quotazioni). Affonda Diageo, colosso britannico degli alcolici, pronto a comprare la tequila “Casamigos”, di George Clooney, per 700 milioni di dollari, più altri 300 milioni in base alle vendite in dieci anni. Così, un business nato per caso, da tre amici al bar di Cabo San Lucas, diventa un affare miliardario. Infine Altice debutta in grande stile, miglior Ipo dell’anno a New York, dopo Snap.

L’oro arrotonda dello 0,22%, 1250.689 dollari l’oncia. In leggera flessione il rapporto euro dollaro: -0,14%, 1,11528. Dopo una lunga scia positiva, l’obbligazionario italiano corregge leggermente la rotta: il rendimento del decennale segna un rendimento dell’1,91%; lo spread col Bund ritocca a 165.40 punti base, +0,24%.

Piazza Affari si ferma in coda anche per prese di profitto sulle banche, dopo il rally provocato ieri dalla proposta di Banca Intesa per banche venete. Oggi sul tema si registrano i dubbi dell’opposizione a livello politico e quelli degli analisti sul via libera delle autorità europee. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a Bruxelles, in ogni caso, sembra ottimista: tra l’Italia e la Ue “c’è un filo diretto continuo sulle banche – sostiene – penso che si sta lavorando nella direzione giusta”.

Perdono quota in misura consistente Banco Bpm -2,22%, Unicredit -1,98%, Ubi -1,12%- Fuori dal paniere principale scivola Carige, -3,41%, dopo la decisione di chiedere alla Bce una proroga sull’entità dell’aumento di capitale.

Deboli anche altri finanziari: Finecobank -1,64%; Azimut -1,93%;  Poste -1,48; Banca Mediolanum -1,15.  In ribasso gli assicurativi: Unipolsai -1,79%; Generali -1,02%.

Nuovo scivolone per Stm,-2,11%, nel giorno del lancio di un bond convertibile da 1,5 miliardi di dollari e il contemporaneo riacquisto di obbligazioni convertibili esistenti, insieme al lancio di un programma di buyback.

Seduta negativa per Telecom -1,08%, Campari -1,34%; Buzzi -1,36%; Brembo -1,04%; Cnh -1,06%. Migliorano i petroliferi nell’arco della giornata. Tenaris +0,52%; Eni -0,29 e Saipem -0,43%. Velocità diverse per le utility: Snam -1,54%; Enel -1,08%; Italgas +0,78%; A2a +0,92%, tocca un nuovo massimo storico.

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