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Pesci alieni nel Mediterraneo, l’appello di Mariscadoras: “Il granchio blu lo compriamo noi”

Mariscadoras

Mariscadoras, società riminese al femminile, lancia un appello ai pescatori italiani per spingerli a catturare il granchio blu, specie aliena diffusasi nel Mar Adriatico ed ora anche in alcune zone del Tirreno, e a venderlo ad un prezzo stabilito alla società che ne curerà la trasformazione e l’esportazione verso i mercati internazionali dove costituisce un prodotto molto apprezzato.

Il progetto si chiama Blueat – La Pescheria Sostenibile, in collaborazione con la società Tagliapietra e figli, nato dalla passione per il mare e per la sua conservazione di 5 giovani ragazze di Rimini, ed è partito a dicembre 2021 al fine di trasformare un problema ambientale in una risorsa per le comunità dei pescatori costieri.

Specie aliene nei nostri mari, Mariscadoras: “Serve una pesca selettiva”

Il problema è quello delle specie aliene marine invasive, organismi che a causa delle attività umane e dei cambiamenti climatici, sono stati trasportati dall’oceano nei nostri mari, adattandosi perfettamente al nuovo habitat, moltiplicandosi e divenendo un vero problema per l’equilibrio del delicato ecosistema Adriatico e del Mediterraneo in genere.

La soluzione proposta dalla società dalle giovani imprenditrici riminesi è di promuovere la pesca selettiva e così il consumo in ambito alimentare umano delle specie aliene, contribuendo a ridurre i danni che verranno arrecati al sistema socio/economico ed ambientale.

La società riminese al femminile: “Il granchio blu lo compriamo noi”

Mariscadoras annuncia la disponibilità ad acquistare tutta la quantità di granchio blu pescato nell’Adriatico e Ionio (Zona FAO 37.2) a un prezzo convenzionato presso il punto di sbarco del pescatore o presso il mercato della cooperativa che raccoglie il pescato dei propri pescatori artigiani.

“Mariscadoras garantirà l’acquisto del prodotto ed il pagamento, fornendo a singoli pescatori o cooperative di pesca tutta l’assistenza scientifica ed ambientale necessaria finalizzata ad una pesca sostenibile del granchio blu o granchio nuotatore (Callinectes sapidus)”, ha spiegato Carlotta Santolini, biologa marina e fra le ideatrici del progetto Blueat.

Il granchio blu: per il Mediterraneo una specie aliena invasiva

Si tratta di un granchio della famiglia dei Portunidi, detti anche granchi nuotatori. Originario dell’Atlantico occidentale e del golfo del Messico, dove è molto apprezzato in quanto sostiene un’importante attività di pesca. Dagli inizi del secolo scorso – grazie a ripetute e indipendenti introduzioni attraverso le acque di zavorra delle navi – il granchio blu ha invaso le coste di molto paesi del mar Baltico, mar Nero e mare di Azov e di almeno 12 paesi del Mediterraneo, dove invece è considerato una specie aliena invasiva. Nell’ultimo decennio, diverse ricerche hanno evidenziato le elevate qualità nutrizionali della carne del granchio blu e piccole attività di pesca si trovano attualmente in Turchia e nella Grecia settentrionale.

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