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Padoan: “Via la Tasi anche per chi è in affitto”

La nuova legge di Stabilità cancellerà la Tasi sull’abitazione principale non solo per i proprietari: il governo vuole dire addio anche alla quota della tassa sui servizi indivisibili a carico degli affittuari, “anche per evitare un’evidente disparità di trattamento tra contribuenti”. Lo ha annunciato ieri il ministro dell’Economia, Piera Carlo Padoan, nel corso del question time alla Camera.

“E’ corretto un intervento finalizzato all’eliminazione della Tasi – ha detto Padoan – sia per i possessori sia per i detentori dell’immobile. L’eliminazione della tassa sugli immobili deve portare anche una modifica della disciplina della Tasi, che oggi comprende anche la casa principale, suddividendo tra detentori e possessori. Appare, quindi, corretta l’eliminazione della tassa a possessori e detentori, evitando disparità tra contribuenti”.

TASI: QUALI SONO OGGI LE REGOLE PER CHI E’ IN AFFITTO? 

Ad oggi, le regole in vigore per la Tasi prevedono che gli inquilini e tutti coloro che rientrano nella categoria degli “occupanti” (a prescindere dall’esistenza di un titolo come il contratto di locazione, di comodato o altro) debbano pagare una quota della tassa stabilita dal Comune in un intervallo che può variare fra il 10 e il 30%

A questa regola generale si devono aggiungere tre precisazioni:

1) Se la delibera del Comune non indica nulla, l’inquilino è tenuto a versare il 10% della Tasi; 

2) in caso d’inadempienza da parte dell’occupante, il proprietario non sarà chiamato a risponderne

3) per gli inquilini scatta l’esenzione totale se il contratto ha una durata inferiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare.

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