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Organismi di garanzia, arriva il quattordicesimo: il garante dei diritti umani

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Verso un nuovo organismo di garanzia, il quattordicesimo in Italia: il garante dei diritti umani, “estensione” dell’attività dell’Autorità per la protezione dei dati personali. La commissione Affari costituzionali del Senato avvierà infatti martedì 10 gennaio la discussione, in sede redigente, del disegno di legge che individua nel Garante per la protezione dei dati personali – per le sue caratteristiche di piena indipendenza e le sue strutture articolate –  l’organismo deputato alla tutela dei diritti umani.

I diritti umani digitali

Inoltre, in ragione dell’ormai preponderante dimensione assunta dal digitale nella vita dei cittadini, il provvedimento precisa anche che il Garante deve poter vigilare in merito al rispetto e all’applicazione dei diritti umani anche in rete, ben oltre la protezione dei dati personali.

Abbiamo già 13 organismi di garanzia

Gli italiani sono probabilmente i cittadini più tutelati in assoluto, potendo contare su ben  13 organismi di garanzia

1) agenzia per l’Italia digitale (Agid); 

2) autorità di regolazione dei trasporti (Art); 

3) di regolazione per energia reti e ambiente (Arera);

4) garante della concorrenza e del mercato (Agcm); 

5) per l’infanzia e l’adolescenza (Agia); 

6) Autorità nazionale anticorruzione (Anac); 

7) per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom); 

8) commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (Cgs); 

9) commissione nazionale per le società e la Borsa (Consob); 

10) commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip); 

11) garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (Gnpl); 

12) autorità garante per la protezione dei dati personali (Gpdp); 

13) istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass). 

Verso il quattordicesimo

E ora l’ipotesi di questo quattordicesimo organismo, la cui nascita trova giustificazione nella risoluzione che il 20 dicembre 1993 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato (n. 48/134) sull’istituzione di un organismo specifico per la tutela e la promozione dei diritti umani da parte degli Stati membri.

La creazione di un’istituzione indipendente per i diritti umani con compiti di tutela è un impegno internazionale che l’Italia ha assunto ed ha più volte confermato all’atto della sua candidatura, coronata da successo, a membro del Consiglio dei diritti umani.

Alle esistenti strutture e all’organico del Garante per la protezione di dati personali viene affidato l’espletamento delle nuove funzioni del Garante dei diritti umani, integrandone il ruolo organico di trenta unità con un reclutamento realizzato attraverso concorso pubblico. Le spese di funzionamento? Il disegno di legge indica 3 milioni e 500 mila euro annui, che verranno coperti mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023.

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