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Mps: assemblea slitta a domani, titolo in altalena

Slitta a domani l’assemblea straordinaria di Banca Mps per l’aumento di capitale da tre miliardi. Il presidente Alessandro Profumo, dopo aver aperto i lavori, ha indicato che era presente solo il 49,3% del capitale e che quindi non c’era il quorum per deliberare. L’assemblea è stata perciò rinviata in seconda convocazione. Oggi era presente con il 33,5% la Fondazione Mps, che aveva chiesto di far slittare la ricapitalizzazione al secondo trimestre 2014, incontrando l’opposizione di Profumo.

“Siamo sereni, ci vediamo domani mattina – ha detto il presidente della Fondazione, Antonella Mansi -. Non abbiamo mai smesso di lavorare, il nostro atteggiamento non è mai cambiato. Siamo sempre aperti”.

La notizia del rinvio dell’assemblea ha provocato una brusca turbolenza sul il titolo in Borsa dell’istituto, che, dopo aver messo a segno in apertura uno dei migliori rialzi del Ftse Mib, è passato in territorio negativo, arrivando a perdere fino al 2%, per poi recuperare leggermente. 

Negli stessi minuti Piazza Affari guadagna circa mezzo punto percentuale, trascinata dai rialzi di Fondiaria Sai (+4,43%, dopo l’ultimo via libera della Consob alla fusione con Unipol, Premafin e Milano), Gtech (+3,12%, dopo la definizione di alcune pendenze fiscali), Azimut Holding (+2,22%), Stmicroelectronics (+1,48%) e Luxottica (+1,30%).

I realizzi colpiscono invece il titolo di Fiat, che nonostante una buona partenza a metà mattina cede oltre un punto percentuale, subendo il peggior ribasso del listino. Martedì il titolo aveva guadagnato il 4,46%, a 5,85 euro: a innescare l’ondata di acquisti è stata la ripresa delle trattative con Veba per l’acquisto della quota di Chrysler non ancora in mano al Lingotto, pari al 41,5%.

Male anche Yoox (-0,81%), Banca Pop Milano (-0,48%) e Banco Popolare (-0,29%).

In avvio di giornata lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi è in rialzo a quota 236.25 punti base. Il rendimento sui nostri titoli di stato a 10 anni è al 4,25%. Euro in rialzo su dollaro: la moneta unica europea viene scambiata a 1,3760 dollari. Nell’ultima rilevazione Bce era a quota 1,3684 dollari.

Quanto alle altre Borse europee, Londra guadagna lo 0,5%, mentre Parigi e Francoforte viaggiano in rialzo dello 0,8%. 

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