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Mostre: Eco e Narciso, insieme le collezioni Barberini e MAXXI

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Tra le grandi mostre eccone una, inaugurata a Roma che merita una visita. “Eco e Narciso. Ritratto e autoritratto nelle collezioni del Maxxi e delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini” segna non solo la riapertura delle sale del Palazzo Barberini per decenni occupate dal Circolo ufficiali delle Forze Armate. La mostra, soprattutto, apre le stanze barocche alle opere del Museo delle Arti del XXI Secolo e contamina, con le opere più contemporanee quelle della collezione antica. Un mix da non perdere.

E così al Narciso di Caravaggio che si bea della sua immagine – nel dipinto è del tutto assente la ninfa Eco che di lui si innamorò secondo il racconto di Ovidio – risponde Giulio Paolini con il suo monolite nero (l’installazione “Eco nel vuoto“) che riflette l’icona in chiave contemporanea. E’ il primo choc anche perché siamo entrati nella Sala Ovale, un gioiello di per sé.

Maestoso è il primo passo, l’ingresso nel grande salone con la volta affrescata da Pietro da Cortona: 500 metri quadri di affresco celebrano la gloria di papa Urbano VIII, lo scorrere del tempo e della famiglia Barberini. Qui Luigi Ontani ha immaginato un allestimento sulle Ore che scorre, attraverso una serie di pannelli in sequenza, come fosse un orologio dando così al tempo una rappresentazione nello spazio. Nella Sale del Trono Shirin Neshat e il suo video che si interroga sui fantasmi dissepolti della memoria “Illusions & Mirrors” (protagonista l’attrice Natalie Portman) dialoga con la Beatrice Cenci di Guido Reni che si dice sia stata ritratta poco prima di andare al patibolo.

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Categories: Cultura