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Maltempo, nuova ondata artica a partire dal 6 febbraio: neve sopratutto al Centro-Sud

La vasta circolazione ciclonica posizionata sul Nord Europa porterà nei prossimi giorni  aria fredda di diretta estrazione artica, che interesserà per diversi giorni anche l’Italia. Per quanto le temperature si porteranno anche sotto le medie, non si tratterà di un’ondata di gelo eccezionale, anzi: irruzioni fredde di questo tipo sono assolutamente normali per il periodo in corso.

La nuova ondata determinerà in una prima fase condizioni di maltempo a più riprese essenzialmente al Centrosud, per genesi di vortici in rapido movimento dal Tirreno verso Ionio o Adriatico, con rovesci e neve in calo progressivamente anche quote collinari al Centro, fin sotto i 1000m pure al Sud. Potranno esserci fenomeni anche intensi e temporaleschi in particolar modo sul basso versante tirrenico, con possibili grandinate, il tutto condito da forti venti dapprima di Ponente, poi di Maestrale o Tramontana.

Più asciutto invece il Nord, anche se alcuni fenomeni dovrebbero interessare Alpi e soprattutto il Nordest, specie a cavallo tra Martedì e Mercoledì, grazie ad un temporanea rotazione delle correnti dai quadranti occidentali, più umide; ancora in gran parte in ombra pluviometrica il Nordovest, riparato dal contrafforte alpino. Un maggiore coinvolgimento delle regioni settentrionali potrebbe avvenire dopo l’8-9 Febbraio, quando un temporaneo ponte anticiclonico tra Atlantico, Scandinavia e Russia dovrebbe spingere verso l’Europa centrale un vortice freddo in quota, con progressivo interessamento dell’Italia. In tal frangente sarebbe più probabile la formazione di un minimo tra Ligure ed alto Tirreno con qualche nevicata anche in pianura ( evoluzione da confermare nei prossimi aggiornamenti, tutto si giocherà sulla traiettoria di questo nocciolo freddo ). Il successivo slittamento della depressione verso Sud potrebbe inoltre favorire nevicate in collina se non a tratti in pianura anche al Centro, ( da monitorare la possibilità di neve a Roma ). 

C’è tanta carne al fuoco dunque per i prossimi giorni: la situazione resta di fatto molto dinamica e soggetta a cambiamenti anche nel medio termine; seguite pertanto costantemente gli aggiornamenti!

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