X

Lupi: “Sono tranquillo, il Governo mi appoggia”

In molti chiedono le sue dimissioni, ma il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, si dice tranquillo. Entrando alla Camera per risdpondere al question time si dice tranquillo, il governo “mi appoggia sicuramente”, sostiene, nonostante nelle ultime ore siano circolate indiscrezioni di segno opposto. Ma a prescindere dai suoi rapporti con l’Esecutivo, Lupi dovrà comunque fronteggiare una mozione di sfiducia presentata da Movimento 5 Stelle e Sel.

“Confermo con forza e chiarezza l’obiettivo che sempre in questi mesi ha ispirato il ministero: garantire una rapida ed efficiente realizzazione delle opere necessarie alla rapida infrastrutturazione del Paese e garantire al contempo la massima trasparenza” ha poi aggiunto rispondendo alle interrogazioni a Montecitorio.
 

“Non ho mai fatto pressioni per favorire mio figlio – ha garantito questa mattina il ministro –.Non ho fatto nessun gesto sbagliato o irresponsabile. Se fosse dimostrato il contrario ne prenderò atto”.

A fine gennaio 2014, però, i carabinieri del Ros hanno registrato i contatti a tra Lupi ed Ercole Incalza, storico dirigente del ministero dei Lavori pubblici arrestato lunedì per un presunto giro di corruzione legato alle grandi opere. “Devi venirti a trovare mio figlio”, dice il ministro nell’intercettazione. 

In un’altra telefonata, Incalza dice a sua volta dice all’imprenditore Stefano Perotti che “c’è da incontrare il figlio di Maurizio”. E nel giro di poche settimane Luca Lupi, figlio del ministro, trova lavoro in un cantiere dell’Eni dove Perotti ha ottenuto la direzione dei lavori.

Related Post
Categories: Politica