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Lufthansa, Ue: ok al salvataggio da 9 miliardi

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In tutta Europa si corre ai ripari per salvare le compagnie aeree dal fallimento causa pandemia. Le ultime novità arrivano da Lufthansa e da EasyJet.

La Commissione europea ha dato il via libera al piano che permetterà allo Stato tedesco di iniettare nel colosso dei cieli 9 miliardi di euro: 6 di capitale fresco e 3 come garanzie su prestiti a Deutsche Lufthansa (Dlh), società madre di Lufthansa Group. Il governo di Berlino diventerà così primo azionista della compagnia con il 20%.

Lo Stato spodesterà quindi il miliardario Heinz Hermann Thiele, che, con il 15,5%, è al momento azionista di maggioranza di Lufthansa. Fino a mercoledì, Thiele si era detto contrario al piano, ma alla fine ha cambiato idea: “In assemblea, voterò a favore del progetto di accordo”, ha detto il 79enne in un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung. Lo sblocco della vicenda ha dato sprint al titolo in Borsa: +15,6% alle 11:37 di giovedì mattina, a quota 10,32 euro.

Il piano “è un sostanziale contributo che aiuterà Lufthansa a fronteggiare la crisi che ha colpito il settore aereo in misura particolarmente dura – ha detto la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager – ma tale aiuto viene fornito con misure che garantiscono che lo Stato sia sufficientemente remunerato e per limitare le distorsioni della concorrenza. In particolare, Lufthansa si è impegnata a rendere disponibili slot e risorse aggiuntive nei suoi hub di Francoforte e Monaco, dove la compagnia ha un notevole potere di mercato. Ciò offre ai vettori concorrenti la possibilità di accedere a tali mercati, garantendo prezzi equi e una scelta più ampia per i consumatori europei”.

La Commissione europea ha giudicato congruo il piano di salvataggio di Lufthansa perché non supera la cifra minima necessaria a garantire la redditività di Dlh e non va oltre il ripristino della posizione patrimoniale precedente all’epidemia.

Intanto, nella notte il sindacato del personale navigante e il management della compagnia hanno trovato un accordo che permetterà di risparmiare 500 milioni. L’intesa prevede il congelamento delle remunerazioni, una serie di prepensionamenti e periodi di cassa integrazione per gli steward e le hostess.

Per quanto riguarda invece EasyJet, la compagnia aerea britannica ha annunciato di aver ricevuto una iniezione di 419 milioni di sterline (pari a 463,5 milioni di euro) attraverso l’emissione di nuove azioni che le consentiranno di rafforzarsi. La compagnia esprime soddisfazione in una nota per il sostegno ricevuto da vecchi e nuovi soci che hanno sottoscritto in poche ore le azioni a un prezzo di 703 pence, ossia il 5% in meno rispetto alla chiusura di Borsa di mercoledì.

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