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L’Italia presenta oggi alla Ue progetti per 40 miliardi di investimenti

La task force nazionale per gli investimenti, coordinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze
con l’indirizzo della Presidenza del Consiglio, ha presentato alla task force europea (Commissione, Bei, Stati membri) una selezione di progetti per una richiesta di finanziamento alla Bei pari a oltre 40 miliardi di euro. E’ stata così rispettata la scadenza, fissata per la giornata odierna, entro cui tutti i Paesi della Ue sono tenuti a trasmettere le relative proposte di finanziamento.

Si tratta di un importante e concreto step dell’iniziativa avviata nel semestre di presidenza italiana della Ue dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, in qualità di Presidente di turno dell’ECOFIN, con l’obiettivo di rilanciare la crescita economica dell’Unione attraverso progetti d’investimento, attivabili nel triennio 2015-2017, in cinque aree identificate a livello europeo: innovazione, energia, trasporti, infrastrutture sociali e tutela delle risorse naturali

Con il contributo della Presidenza del Consiglio la task force nazionale, che oltre al Mef coinvolge il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Sanità e la Segreteria del CIPE, ha effettuato la ricognizione dei progetti italiani assistita della Cassa Depositi e Prestiti.

Nella selezione dei progetti, si è tenuto conto delle priorità nazionali, individuando le operazioni che per struttura, piano finanziario e stato di avanzamento risultano essere compatibili con le procedure previste dalla BEI per accedere al finanziamento.

La task force nazionale, che diventa così un gruppo stabile di lavoro e che potrà essere allargata ad altre amministrazioni, seguirà ora le fasi successive dell’iter dei progetti in ambito europeo a partire dalla predisposizione delle richieste di finanziamento.

Oltre alle principali opere infrastrutturali, materiali e immateriali, come ad esempio il piano per la banda ultra larga e importanti assi stradali e autostradali, sono stati presentati programmi di investimento per la prevenzione del rischio idrogeologico, per il finanziamento delle PMI, per l’interconnessione e l’efficientamento energetico, per il piano ‘la buona scuola’.

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