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Liguria, Toti ai domiciliari per corruzione. Arrestato il braccio destro, ha “agevolato la mafia”. In carcere l’ad di Iren

Imagoeconomica

Terremoto giudiziario in Liguria. Il presidente della Regione, Giovanni Toti, è stato arrestato all’alba dai militari della Guardia di Finanza di Genova. È stato posto agli arresti domiciliari su ordine del giudice con l’accusa di corruzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Genova, guidata da Nicola Piacente, sulle elezioni regionali liguri del 2020.

Nell’ambito dell’operazione, sono state applicate misure cautelari per altre 9 persone, tra cui Matteo Cozzani, capo di gabinetto e stretto collaboratore di Toti, l’imprenditore Aldo Spinelli attivo nel settore logistico e immobiliare, Paolo Emilio Signorini, amministratore delegato di Iren e ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.A. L’accusa contro Cozzani è particolarmente grave, essendo aggravata dalla presunta complicità nell’agevolare l’attività di Cosa Nostra, ai sensi dell’articolo 416-bis.1 del codice penale.

Le accuse a Toti: 74 mila euro in cambio di favori

Al presidente della Regione Liguria è contestato di aver accettato promesse di finanziamenti da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli, per un totale di 74.100 euro, in cambio di vari favori, tra cui la trasformazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo da pubblica a privata, agevolazioni in pratiche edilizie relative a immobili di interesse dei Spinelli, accelerazione e approvazione di concessioni portuali, e favori riguardanti spazi portuali e aree demaniali.

In particolare le accuse riguardano il favorire la trasformazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo da pubblica a privata, agevolare pratiche edilizie per il complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse di Aldo e Roberto Spinelli, accelerare il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l., assegnare spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante ad Aldo Spinelli, concedere un’area demaniale in uso a Società Autostrade a Spinelli e agevolare l’imprenditore nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter.

Al governatore Toti e al suo capo di gabinetto, Matteo Cozzani, è contestato anche di aver accettato la promessa di un finanziamento illecito da parte di Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga. Tale finanziamento sarebbe consistito nel pagamento occulto di passaggi pubblicitari sulla Terrazza Colombo durante la campagna elettorale comunale del 2022, in cambio dell’impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione riguardanti l’apertura di due punti vendita a Sestri Ponente e Savona.

Il Capo di Gabinetto di Toti ha “agevolato la Mafia”

Le accuse contro Matteo Cozzani, capo di gabinetto del presidente Toti, sono gravi. È accusato di corruzione elettorale, con l’aggravante di aver agevolato l’attività di Cosa Nostra, in particolare il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione a Genova. includono la promessa di posti di lavoro e appartamenti migliori per indirizzare i voti della comunità di Riesi a Genova verso la lista “Cambiamo con Toti Presidente” e verso l’indagato Stefano Anzalone e altri candidati della stessa lista. Cozzani è anche accusato di coordinare la campagna elettorale della lista, con l’aggravante previsto dall’articolo 416-bis.1. Il braccio destro di Toti è agli arresti domiciliari.

I provvedimenti contro gli altri indagati

Francesco Moncada è indagato per corruzione e sottoposto al divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale. Stessa misura è stata applicata a Roberto Spinelli, figlio di Aldo Spinelli, e a Mauro Vianello, imprenditore attivo nel Porto di Genova, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini, ex presidente del porto. Tutti sono agli arresti domiciliari.

In carcere è invece finito Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attuale amministratore delegato di Iren. Secondo l’inchiesta, l’imprenditore avrebbe dato denaro a Toti in cambio di favori, come la concessione di aree del terminal Rinfuse a Spinelli.

Spinelli e Vianello sono accusati di aver fornito varie utilità a Signorini. Queste includono benefici per accelerare pratiche di concessione portuale e di edilizia, soggiorni di lusso a Montecarlo, regali di valore come un bracciale in oro e un orologio Apple, oltre a un incarico futuro retribuito. Spinelli avrebbe anche dato contanti a Signorini e offerto benefici non solo a lui ma anche alla sua famiglia, come un soggiorno in un appartamento di proprietà di Vianello.

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  • Iren Genova meno 50 miliardi,poteva lavorare al progetto del metano sintetico per alimentare le navi alimentate a GNLe poteva triplicare i ricavi ma Signorini disse no al metano sintetico per seguire la bellinata della propulsione nucleare,mentre i tedeschi di Hapag-Lloyd lavorano al progetto del metano sintetico per alimentare le loro navi alimentate a GNLInsomma Signorini come Iren ha fatto perdere 50 miliardi di ricavi.
    La tedesca Hapag-Lloyd sta lavorando a un progetto sul metano sintetico nel tentativo di ridurre ulteriormente le emissioni della sua flotta di navi portacontainer alimentate a GNL.Hapag-Lloyd gestisce la nave portacontainer convertita da 15.000 teu, la Bruxelles Express , la prima nave portacontainer ultra-grande ammodernata con GNL al mondo.
    L'anno scorso, la società ha anche preso in consegna la prima di 12 navi portacontainer ultra-grandi alimentate a GNL dalla Hanwha Ocean della Corea del Sud, precedentemente nota come DSME.Hapag-Lloyd ha ordinato per la prima volta sei navi portacontainer a doppia alimentazione GNL da 23.500 teu da Hanwha Ocean nel 2020, e ha aggiunto altre sei navi gemelle nel 2021. Gli ordini hanno un prezzo totale di circa 2 miliardi di dollari.Nel suo rapporto sulla sostenibilità 2023 pubblicato questa settimana, la società ha dichiarato di aver messo in servizio tre delle sue 12 nuove navi dual-fuel.
    Si prevede che altre nove nuove costruzioni dual-fuel che utilizzano GNL entreranno in funzione entro il 2025.Hapag-Lloyd ha dichiarato che il consumo di bunker di GNL della società è stato pari a 22.769 tonnellate nel 2023. Nel 2022, il consumo di bunker di GNL della società è stato pari a 4.582 tonnellate.Nel settembre dello scorso anno, il gigante del GNL Shell ha iniziato a fornire GNL alle gigantesche navi portacontainer alimentate a GNL di Hapag-Lloyd nel porto olandese di Rotterdam in base a un accordo firmato all’inizio del 2023.Fornitura di metano sintetico prevista nel 2025-2026
    Hapag-Lloyd afferma che queste navi da 23.600 TEU a basso consumo di carburante possono funzionare a GNL e futuri carburanti alternativi, aiutando così l’azienda nel suo viaggio verso una flotta a zero emissioni entro il 2045.“Sebbene consideriamo il GNL fossile principalmente come un combustibile ponte, la tecnologia di propulsione che utilizza gas liquefatto è fattibile per il futuro poiché le navi alimentate a GNL possono anche essere utilizzate con metano biologico o sintetico come alternativa a medio termine”, ha affermato.Hanno quindi il potenziale per funzionare con “emissioni notevolmente ridotte”.“Attualmente stiamo seguendo da vicino gli sviluppi rilevanti. In questo contesto, Hapag-Lloyd sta già lavorando con potenziali produttori di metano biologico e sintetico”, ha affermato la società.Hapag-Lloyd ha affermato che un progetto iniziale per il metano sintetico, prodotto da anidride carbonica (CO2) e idrogeno verde, è attualmente in fase di sviluppo.La compagnia di navigazione ha dichiarato che prevede di poter caricare i primi quantitativi a partire dal 2026.“Quando esattamente sarà possibile utilizzare il metano sintetico sulle nostre navi dual-fuel non è ancora chiaro al momento”, ha affermato l’azienda.Un vantaggio del metano sintetico è che la perdita di metano durante la produzione è “molto inferiore” rispetto alla produzione di GNL fossile.Hapag-Lloyd ha affermato che può anche essere monitorato in modo più efficace.Biometano.Per l’anno in corso, il 2024, Hapag-Lloyd ha pianificato un programma pilota di bunkeraggio con biometano.“Per promuovere ulteriormente l’uso del biometano, facciamo parte di un consorzio per un corridoio verde e digitale tra Rotterdam e Singapore”, ha affermato.Il consorzio mira a ridurre le emissioni di CO2 su questa principale rotta commerciale dal 20% al 30% entro il 2030.Hapag-Lloyd fa parte del percorso del biometano e sta lavorando a un programma pilota di bunkeraggio a Singapore nel 2024."Siamo anche coinvolti nell'espansione della digitalizzazione per la pianificazione e la gestione delle navi e del loro carico", ha affermato.