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Le banche e Wall Street fanno rimbalzare Piazza Affari

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Tornano gli acquisti in Piazza Affari che, dopo le recenti perdite, centra la performance migliore in Europa, +1,78%, 18.815 punti, davanti a Francoforte +1,01%, Parigi +1,6%, Madrid +1,35%, Londra +0,58%, Zurigo -0,18%. Il settore bancario cerca di rialzare la testa, anche grazie all’ottima trimestrale di Mediobanca (+3,84%), mentre lo spread si restringe a 310.40 punti (-2,63%), insieme al rendimento del decennale italiano, 3,5%. Il nodo della manovra finanziaria, bocciata da Bruxelles, resta intricato, ma sui mercati torna un po’ di fiducia.

La stessa che induce Mario Draghi, in nome “del buon senso”, a confidare nel dialogo fra governo e Commissione UE, nel pieno rispetto della regole. Per il numero uno della Bce sarebbe necessario abbassare i toni e non mettere in discussione i principi fondamentali dell’euro, per favorire il rientro degli spread. Oggi lo scottante problema italiano è stato oggetto anche di una telefonata fra il presidente della Commissione Jean Claude Juncker e la cancelliera tedesca Angela Merkel, insieme all’altra patata bollente europea, costituita dal negoziato sulla Brexit. 

La Bce, nella riunione odierna, ha confermato inoltre la sua politica monetaria, con i tassi d’interesse a zero e il Qe fino a dicembre al ritmo di acquisti di 15 miliardi mensili. In seguito “se i dati più recenti confermeranno le prospettive d’inflazione a medio termine, gli acquisti netti finiranno”. Eurotower “intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo di tempo” dopo la fine del Qe e “finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.

Nel pomeriggio la seduta si è avvalsa anche della spinta positiva di Wall Street, in rialzo dopo le perdite di ieri, anche grazie alle brillanti trimestrali presentate da Microsoft e Ford, Twitter e Tesla. Si attendono oggi i risultati di altre big come Amazon e Google.

L’euro s’indebolisce ulteriormente sul dollaro, con il cambio in area 1,136. Il petrolio, tipo Brent si apprezza dello 0,53% a 76,57 dollari al barile. Oro poco mosso in zona 1230 dollari l’oncia.

In Piazza Affari gli acquisti premiano industriali come Pirelli +4,78%, sulla scia dello sprint di Peugeot (+6,69% a Parigi); Prysmian +3,92%; Campari +3,79%. Fra i finanziari bene Finecobank +3,74% e Mediobanca. Le banche sono generalmente positive, mentre il vicepremier Matteo Salvini cerca di mandare un messaggio rassicurante dicendo che il governo è pronto a intervenire nel caso in cui lo spread continuasse a salire. Brillano Intesa +2,77% e Unicredit +2,24%, risale un po’ la china Mps, +2,59%. 

In rialzo le assicurazioni. In particolare Generali, +2,15%. Oggi Reuters scrive che Leonardo Del Vecchio ha acquistato un altro 0,08% del Leone salendo al 3,51% del capitale del gruppo triestino. Ieri l’imprenditore ha dichiarato che la quota in Generali è un investimento finanziario a “lungo termine, particolarmente interessante ai prezzi attuali e pertanto destinato a salire in maniera consistente”.

Le vendite penalizzano Telecom. -1,65% e Mediaset -0,71%. Stm, -0,62%, arretra ancora dopo il tracollo di ieri. Tenaris perde lo 0,35%. A2a, -0,56%, paga la retrocessione a ‘hold’ degli analisti di Kepler Chevreux.

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