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La Grecia tiene le Borse sul filo: a Piazza Affari si spegne la fiammata del mattino

La riunione dell’Eurogruppo si è chiusa con un nulla di fatto e decisione riinviata al 13 novembre. I negoziati con la Grecia e il lavoro della Troika dei creditori esteri per il versamento di una nuova tranche di aiuti da 31,5 miliardi entro metà novembre “procedono bene, ma non sono per nulla chiusi”, ha detto il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. Le Borse europee tirano il freno e chiudono in territorio negativo, con l’eccezione di Milano. Piazza Affari sale dello 0,12% dopo aver accelerato in giornata oltre l’1%. Francoforte cede lo 0,33%, Parigi lo 0,87% e Londra l’1,15%. Stabile il cambio euro dollaro a 1,2965 (+0,05%).

Entra in vigore domani il regolamento europeo anti-speculazione sulle vendite allo scoperto e sui credit default swap. Tra le misure introdotte il divieto di comprare un Cds sul debito sovrano senza avere la disponibilità dei titoli soggiacenti (si tratta in sostanza dei Cds uncovered) e l’obbligo di comunicare alle autorità competenti quando le posizioni nette corte su azioni quotate e titoli di Stato quando superano una certa soglia.

Lo spread Btp-Bund chiude attorno a quota 349, praticamente invariato rispetto ai 351 punti dell’apertura. Il rendimento è al 4,95%. Lo spread Bonos-bund è a 415 unti da 419 dell’apertura. In Spagna continua la fuga di capitali da giugno 2011 all’agosto scorso sono stati portati via dal Paese 343,021 miliardi di euro mentre la disoccupazione sale oltre il 25%, come in Grecia. Nuovi picchi nella disoccupazione anche per l’Eurozona che ha settembre ha raggiunto l’11,6% e il 23,3% per i giovani.

Oggi Wall Street ha ripreso le contrattazioni dopo lo stop per l’uragano Sandy. Il Dow Jones cede lo 0,37% e il Nasdaq lo 0,86% appesantito da Apple che perde l’1,6% dopo la notizia del rinnovo della prima linea di manager avviata dal Ceo Tim Cook. Facebook – 4% dopo che è scaduto il lock up delle azioni per i dipendenti.

Con i dati macro diffusi oggi che non hanno entusiasmato. 

L’indice Pmi di Chicago è salito in ottobre a 49,9 punti da 49,7 in settembre mantenendosi sotto soglia 50 e facendo peggio delle attese che si attendevano un rialzo a quota 51 punti, ossia già in territorio di espansione economica. L’indice del costo del lavoro negli Stati Uniti ha mostrato un incremento dello 0,4% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, mentre gli economisti si aspettavano un incremento dello 0,5%. Su base annua la crescita è stata del 2%. E’ quanto comunicato dal Dipartimento del Lavoro.

A Piazza Affari se Fiat Industrial +3,02% è il miglior titolo del Ftse Mib dopo i conti trimestrali e la conferma del raggiungimento degli obiettivi per il 2012, Fiat affonda a -4,33% dopo il taglio dei target 2013 e 2014.

Oggi Gm ha diffuso conti del primo trimestre con utili in calo ma sopra le attese, continua a soffrire l’Europa dove sono previsti tagli per 2.600 unità, il pareggio operativo è previsto entro il 2015.

Finmeccanica +2,80%, Prysmian +2,13% dopo la nuova commessa da 400 milioni per l’interconnessione Italia-Montenegro. Telecom Italia +1,65%. Telecom Argentina, la controllata sudamericana di Telecom Italia, ha chiuso il terzo trimestre con un utile in crescita a 629 milioni di pesos (101,6 milioni di euro), contro i 616 di un anno fa. Crescita a due cifre per il fatturato, cresciuto del 18% a 5,64 miliardi di pesos. Su Ti Media la stampa parla di testa a testa tra Clessidra e H3G . In rosso sul Ftse mIb anche Mps, -2,43%, in una giornata di calo per il comparto bancario. A2A-2,19%, Stm-2,16%, Ansaldo -1,57%.

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