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Jenny Saville alla Scottish National Gallery Art di Edimburgo

Fino al 16 settembre  2018 allinterno della mostra collettiva NOW saranno esposte diciassette opere che ripercorrono venticinque anni della produzione dellartista inglese.

NOW è una serie di mostre che hanno luogo negli spazi della SNGMA dal marzo del 2017. Lambizione di questo progetto è quello di porre in evidenza la qualità della produzione artistica che scaturisce da artisti formatisi e vissuti in Scozia e nel Regno Unito.

La mostra include inoltre le opere di altri cinque artisti impegnati nella ricerca tramite i medium del corpo, della performance, della scultura e del video: laustriaco Markus Schinwald, lartista sud-africano Robin Rhode, Christine Borland, Catherine Street e Sara Barker. 

Jenny Saville, classe 1970, è una delle componenti del gruppo che dagli anni 90 dà lustro allarte britannica nel mondo, The Young British Artists Group. Laureata alla Glasglow School of Art, nel 2003 ha rappresentato la Gran Bretagna alla 50esima Biennale dArte di Venezia.

I lavori di Saville fanno oggi parte di diverse collezioni pubbliche tra cui il Metropolitan Museum di New York e il Museo di Arte Contemporanea di San Diego, e private, la Gagosian Gallery e la collezione di Mario Testino sono tra queste.

Cinque stanze che accompagnano il visitatore nel suo percorso artistico attraverso la sperimentazione delle tecniche; dalla pittura materica dei suoi monumentali quadri che non possono che ricordare Lucien Freud, presente nella collezione permanente della Scottish National Gallery al piano superiore, fino al  carboncino e alla matita.

Le enormi superfici dei lavori di Saville catturano lo sguardo dellosservatore che si perde nella materia epiteliale dei corpi. La grandezza dei quadri consente di cogliere  sia linsieme dellopera che i dettagli della pelle costituiti di pura massa pittorica in cui si smarrisce la cognizione della figura umana.

Tra le opere esposte troviamo Olympia, (2013-2014, carboncino e olio su tela, 217 × 290 cm, Gagosian gallery) che già dal nome evoca il capolavoro di Manet reinterpretandone il soggetto e il significato e One Out of Two (symposium) (2016, carboncino e matita su tela, 151.9 × 224.9 × 3.2 cm, Collezione Mario Testino) in cui tramite il mezzo del carboncino e della matita vengono tracciati gli spostamenti del groviglio di corpi in movimento quasi come se ci trovassimo davanti ad una fotografia scattata con un esposizione lunghissima.

In occasione della mostra un opera di Saville è stata collocata alla Scottish National Gallery of Art. Aleppo (2017-2018) entra nel museo di arte antica della città di Edimburgo accanto alle opere di Tiziano rappresentando una pietà contemporanea, testimonianza delle atrocità della guerra in Siria.

Martina Di Iulio – Master MaSvic 17-18

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