Tra le imprese, cresce la fiducia nelle aziende dei servizi di mercato (a 113,1 da 112,2), della manifattura (a 105,9 da 104,4, ai massimi dal 2008) e del commercio al dettaglio (a 116,6 da 109,2). In controtendenza, invece, il settore costruzioni, che registra una flessione da 123,3 a 119,8.

Migliorano le attese di produzione (da 12 a 14 il saldo) e i giudizi sugli ordini (da -11 a -9), mentre il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino è rimasta stabile a 3.

Quanto ai consumatori, a migliorare sono tutte le componenti dell’indice relativo al clima di fiducia rilevate dall’Istat risultano: da quella conomica (a 153,0 da 143,9) a quella personale (a 103,9 da 103,6), passando per quella corrente (a 109,3 da 108,0) e quella futura (a 127,1 da 122,3).

Riguardo alla situazione economica del Paese, migliorano i saldi sia dei giudizi (da -46 a -32) che delle aspettative (da 15 a 27). Scende il saldo delle attese sulla disoccupazione, a -2 da 6 del mese precedente.