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Inter e Napoli stasera si giocano tutto: scudetto e Champions

Ora o mai più. Per Inter e Napoli (ore 20.45) è arrivato il momento della verità, quello in cui si capirà se i rispettivi obiettivi potranno essere raggiunti oppure no. Scudetto o zona Champions poco importa, entrambe hanno il dovere di provarci fino alla fine ma la certezza di riuscirci non c’è, tanto più con una partita del genere alle porte. La squadra di Sarri ci arriva dopo la brutta sconfitta casalinga con la Roma, quella di Spalletti dopo una sosta forzata i cui effetti non sono ancora noti: lunica certezza, insomma, è la tensione che aleggerà su un San Siro pieno come da copione. I festeggiamenti per i 110 anni del club hanno fatto rumore (specialmente per i riferimenti a Calciopoli di Ronaldo) ma lInter attuale dovrà dare risposte sul campo, non a parole. 

Dovremo essere praticamente perfetti – la ricetta di Spalletti. – Il Napoli è una grande squadra, si dice sempre che il calcio straniero è migliore ma se lo guardo giocare trovo solo spunti importantissimi. Noi però arriviamo da un periodo di passi falsi, dunque saremo ancora più arrabbiati di loro. Ci mancano 12 partite, solo 5 in casa: il tempo dei calcoli è finito, ora non resta che vincere. Tanta carica ma anche la consapevolezza di trovarsi al cospetto di un avversario superiore, almeno sulla carta. Questo almeno dice la classifica, ma anche il gioco: è evidente come quello del Napoli sia di un altro livello, seppur con qualche punto debole di troppo. Spalletti punterà più che altro sulla voglia di reazione dei suoi, anche se lo stesso discorso vale ugualmente per Sarri.

Il tecnico azzurro potrebbe scendere in campo con la Juve a +2, peraltro con una partita ancora da recuperare: scenario che aumenterebbe ulteriormente la pressione e che lo costringerebbe a espugnare San Siro, pena compromettere (forse del tutto) il sogno scudetto. Partita vibrante e carica di significati insomma, che entrambi gli allenatori affronteranno al meglio delle rispettive possibilità. Spalletti si affiderà al consueto 4-2-3-1 con Handanovic in porta, Cancelo, Skriniar, Miranda e DAmbrosio in difesa, Gagliardini e Vecino a centrocampo, Candreva, Rafinha e Perisic sulla trequarti, Icardi in attacco. Nessun dubbio neanche per Sarri, pronto a confermare il 4-3-3 dei titolarissimi con Reina tra i pali, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui nel reparto arretrato, Allan, Jorginho e Hamsik in mediana, Callejon, Mertens e Insigne nel tridente offensivo.  

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