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Il day-after di Fca: oggi primo test per Manley

Photo by Jace Grandinetti on Unsplash

Scende il dollaro in avvio di settimana, sotto la pressione delle dichiarazioni del presidente Donald Trump, che venerdì, oltre a minacciare dazi 500 miliardi sull’import cinese, ha accusato l’Unione Europea ed il Giappone di indebolire il cambio contro la valuta Usa, rafforzata dagli aumenti dei tassi annunciati dalla Fed. L’euro sale per il terzo giorno di fila a 1,1746.

PESANTE TOKYO, APERTURA A MILANO -0,3%

I mercati sono contrastati in attesa di valutare l’effetto delle prossime mosse di Washington. L’Europa ha aperto in rosso’: Milano -0,3%. Tokyo perde oltre un punto percentuale: sale di 5 punti a 0,073 il rendimento dei Jgb a 10 anni sull’onda delle indiscrezioni sul calo degli acquisti da parte della banca centrale. In ripresa dalle perdite iniziali le Borse cinesi: la banca centrale ha immesso 74 miliardi di liquidità a sostegno del mercato. Hong Kong +0,6%, Mumbai +0,4%.

Il petrolio tratta a 72.90 nella versione Brent, Wti a 68,1.

RIUNITO A TORINO IL GEC, MERCOLEDI’ LA TRIMESTRALE

Ma l’attenzione di Piazza Affari, naturalmente, è oggi concentrata sul primo giorno di Fiat Chrysler senza Sergio Marchionne.

“Prepariamoci al peggio”. E’ infatti il messaggio che John Elkann ha inviato ieri ai 236.000 dipendenti Fiat Chrysler, confermando così che le condizioni di Sergio Marchionne non consentono di nutrire speranze sulla sua ripresa: purtroppo sono “irreversibili”

Il Lingotto si avvia così a vivere oggi una giornata drammatica, 14 anni dopo la scomparsa di Umberto Agnelli e l’arrivo a Torino del manager italo-canadese. Il primo test si svolgerà a Piazza Affari, chiamata ad un primo giudizio sui successori: Mike Manley, alla guida di Fiat Chrysler; Suzanne Heywood, presidente ed ad interim di Chh Industrial. E Louis Carey Camilleri alla guida di Ferrari, il gioiello della scuderia Exor che Marchionne intendeva guidare almeno fino al 2020. Mercoledì,dopo il cda, Manley illustrerà i conti del trimestre nella sua prima conference call con gli analisti da ceo. In avvio, come ampiamente previsto, i titoli della galassia Agnelli viaggiano in profondo rosso, assestandosi, uno dietro l’altro, in fondo al Ftse Mib: Ferrari -3,2%, Fca -2,6%, Exor -2,5%, Cnh -2,3%.

JUNCKER IN USA PER EVITARE LA GUERRA SULL’AUTO

Il cambio della guardia in Fiat Chrysler cade in un momento delicato per i destini dell’auto. Il presidente della Ue Jean-Claude Juncker si prepara a presentare a Washington le proposte per tentare di scongiurare l’aumento dei dazi sul settore da parte Usa. che avrà comunque grosse conseguenze sul settore. Le premesse, a giudicare dall’esito del G20 dei ministri finanziari a Buenos Aires, non sono buone. “Non intendiamo trattare con una pistola puntata sulla tempia” ha detto per l’occasione il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire dopo un incontro con il ministro del Tesoro Usa Steven Mnuchin che ha proposto un asse tra Ue, Giappone e Stati Uniti in funzione anti-Cina. Il direttore generale delFmi, Christine Lagarde, ha calcolato che i dazi già imposti in questi mesi potrebbero provocare un calo della crescita dello 0,5%. Mnuchin ha ribattuto che “per ora gli effetti sono nulli”.

E MNUCHIN FA LA PACE CON MOSCA: RUSAL +15,5%

Intanto Mnuchin ha anticipato che gli Usa potrebbero levare le sanzioni imposte a Rusa, il colosso dell’alluminio posseduto dall’oligarca russo Oleg Deripaska: il titolo stamane registra un rialzo del 15,5%.

NON SOLO FCA. LUXOTTICA APRE LA SFILATA DELLE BLUE CHIPS.

Le tante domande evocate dal cambio traumatico in Fca rappresentano l’evento clou di una settimana finanziaria ricca di appuntamenti per Piazza Affari. A partire dalle trimestrali di diverse blue chip. Oggi si terrà il consiglio sui conti di Luxottica. Tim darà i numeri domani, il giorno dopo toccherà, oltre che a Fca, a Saipem e Stm. Giovedì sarà la volta di Cnh. Venerdì, infine, si chiuderà con Eni e Mediaset.

ARRIVA LA CEDOLA ENEL. ULTIMATUM DI FRANCOFORTE A CARIGE

L’agenda prevede stamane il dividendo di Enel (0,132 euro). .

Sul fronte dei titoli di Stato da registrare le aste di fine mese: il 26 toccherà ai Ctz, venerdì ai Bot.

Carige ha reso noto ieri che la Bce ha chiesto un aumento dei fondi propri della banca entro la fine dell’anno a meno che l’istituto non proceda ad una fusione.

DRAGHI IN CAMPO CONTRO LE ACCUSE DI TRUMP

In Europa l’appuntamento chiave macro riguarda la riunione della Bce di giovedì. Non sono previste novità sui tassi, anche se non sono escluse anticipazioni sulle modalità di uscita dal Quantitative Easing. Nella conferenza stampa dopo il direttorio, Mario Draghi potrebbe rispondere a Donald Trump che ha accusato la Bce di tenere il costo del denaro artificialmente basso per deprimere l’euro a vantaggio della competitività delle aziende.

VENERDI’ I DATI SUL PIL USA

Il calendario americano prevede la pubblicazione dei conti del Pil del secondo trimestre, in programma per venerdì. La stima parla di una forte accelerazione, legata ai consumi ed ai nuovi investimenti, al 4,2% contro il 2% di inizio anno. Per l’intero 2018 la stima sale al 3%.

ARRIVANO I CONTI DI 180 TITOLI DELL’INDICE S&P

Al centro dell’attenzione le trimestrali: più di un terzo delle corporations che fanno parte del paniere S&P 500 pubblicheranno i conti trimestrali in settimana. Si comincia oggi con Halliburton e Alphabet, la casa madre di Google, appena colpita dalla maximulta Ue.

Seguiranno nei prossimi giorni: Hasbro, Alphabet, 3M, Harley-Davidson, Lockheed Martin, AT&T, Coca-Cola, Mattel, Gilead, Visa, Ford, McDonald’s, Starbucks, Twitter, Chevron. Giovedì, in particolare, arriveranno i numeri di Amazon, la seconda società (dopo Apple) adaver superato la barriera di 900 miliardi di valore di Borsa.

(Ultimo aggiornamento: ore 10.17)

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