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Hera: Comuni sotto il 51% ma resta il controllo pubblico. Dividendo confermato a 9 cent

Si è riunita questa mattina a Bologna l’assemblea dei soci Hera, in seduta sia ordinaria che straordinaria. Fra le diverse deliberazioni assunte, l’assemblea ha provveduto all’approvazione di alcune modifiche dello Statuto sociale. Sono stati inoltre approvati i bilanci economico e di sostenibilità 2014 e la conseguente distribuzione di 9 centesimi di dividendo per azione.

In particolare, l’assemblea di Hera ha approvato la modifica dell’articolo 7 dello Statuto che consiste nell’eliminazione della percentuale minima del 51% di capitale della società che deve essere di proprietà dei soci pubblici. Per garantire il mantenimento del controllo pubblico è stata però introdotta nello stesso articolo la prevalenza dei diritti di voto di titolarità dei soci pubblici, attraverso il voto multiplo.

Essendo quindi Hera una “società a prevalente capitale pubblico”, nonostante l’eliminazione della percentuale minima del 51%, non ci saranno variazioni nella governance della società, anche in relazione al confermato mantenimento dei vincoli statutari previsti in precedenza per il limite al possesso dei singoli azionisti privati.

Hera ha approvato poi i bilanci economico e di sostenibilità relativi al 2014, unitamente alla proposta del Consiglio di amministrazione di distribuire un dividendo di 9 centesimi di euro per azione (confermato rispetto allo scorso anno), in ragione di risultati economici che hanno evidenziato, al 31/12/2014, ricavi per 4.189,1 milioni di euro, un margine operativo lordo di 867,8 milioni di euro e un utile netto di pertinenza di 164,8 milioni. Lo stacco della cedola avverrà il 22 giugno, con pagamento a partire dal 24 giugno 2015. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2014, corrisponde a un rendimento annuo di circa il 4,6%.

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: BolognaHera