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Grecia, vertice Merkel, Hollande, Juncker – Padoan: “Penso che ci sarà un accordo”

Le spese personali per consumi negli Usa ad aprile sono rimaste invariate su base mensile, in calo rispetto al consenso a +0,2%. A Milano l’indice FtseMib è sceso dello 0,2%, le Borse di Parigi e Francoforte sono salite dello 0,3% e dello 0,1%, Madrid +0,2%. In tensione, ma su volumi ridotti, il mercato dei Btp. Lo spread è salito ino a 146 punti base, per poi rilevare a 141. Il rendimento del decennale è pari all’1,90%. 

GRECIA

“Ci sono in corso contatti sia a livello tecnico sia a livello politico. Continuo a pensare che ci sarà un accordo sulla Grecia”, così il ministro dell’Economia Gian Carlo Padoan. Ieri sera, intanto, c’è stato l’incontro tra Merkel, Hollande e il portavoce della Commissione europea Jean-Claude Juncker. 

Ancora una volta i rumors sulla Grecia hanno giocato uno scherzo agli investitori: poco dopo mezzogiorno si è diffusa la voce secondo cui l’accordo sarebbe stato annunciato nel pomeriggio. L’indiscrezione ha fatto salire i mercati, spinti soprattutto dal rimbalzo del Dax che ha guadagnato circa 100 punti per poi arretrare dopo la smentita.

FCA 

Fiat Chrysler ha guadagnato lo 0,6% in attesa dei dari di vendita italiani di maggio, usciti in serata. Nei cinque mesi il mercato italiano dell’auto è cresciuto del 15,20% a 725.516 con Fca che ha registrato un progresso del 16,3% a oltre 206mila unità superando per la quinta volta consecutiva la crescita media del settore. La quota in mano al gruppo è salita al 28,5% rispetto al 27,8% di un anno fa. 

Cnh Industrial +1,1%. In calo Exor -0,88%. Il presidente di PartnerRe, Jean-Paul L. Montupet, ha ribadito che ‘l’integrazione con Axis rappresenta la migliore occasione per gli azionisti. Banca Imi (hold, Tp 46 euro) attribuisce una buona probabilità di successo all’offerta della finanziaria torinese e pensa che un voto contrario alla proposta di Axis sarebbe un risultato ragionevole.

A2A/UTILITY

Decolla A2A sotto la spinta di Goldman Sachs è salita oggi del 2,2% a 1,16 euro, sui massimi degli ultimi tre anni e mezzo.  Il titolo della utility controllata dai comuni di Brescia e Milano, pur avendo guadagnato da inizio anno il 38%: gli analisti del broker americano hanno alzato il target price a 1,36 euro e confermata la raccomandazione Buy. Il provvedimento è giustificato dalle attese di avvio di un consolidamento tra produttori di energia elettrica in Italia. Nel report si parla anche di aggregazioni tra utility regionali e locali. 

Sono 10 su 13 gli analisti censiti da Bloomberg che consigliano l’acquisto del titolo. Target price medio 1,18 euro. Nel finale ha invertito la rotta Enel che ha chiuso negativa -0,1%.

In ascesa Telecom Italia+1,1%, che ha beneficiato  della promozione a Buy da parte di Jefferies. mattina gli analisti di Jefferies hanno promosso il titolo a Buy da Hold con un prezzo obiettivo portato a 1,35 euro dai precedenti 1,1 euro.

CEMENTO

Tra gli industriali arretra StM -0,5%, invariata Finmeccanica. Si sono messi in evidenza i titoli cementieri promossi da Hsbc a Buy: Buzzi sale dello 0,8%, Italcementi avanza del 2,1% a 6,33 euro. Stamattina gli analisti di Hsbc hanno promosso il titolo a Buy da Reduce, alzando il target price a 8,4 euro dal precedenti 5,0 euro. Da inizio anno Italcementi è salita in Borsa del 25,5%.

PHARMA

In Europa il settore in maggiore rialzo è il farmaceutico (Stoxx +1%). AstraZeneca e Roche salgono entrambe di oltre il 2% a seguito di notizie positive su alcuni loro farmaci anti-tumorali. A Milano Recordati guadagna lo l’1,8%. 

Pierrel +3%. La scorsa settimana la controllata Pierrel Pharma S.r.l., votata allo sviluppo, alla registrazione e al licensing di nuovi farmaci o dispositivi medici, e NDC Inc, società nordamericana che si occupa della supply chain di prodotti sanitari e della fornitura di servizi di logistica e master distribution in una vasta rete di distributori dentali e medicali associati, hanno sottoscritto un accordo triennale per la distribuzione dell’anestetico dentale Orabloc (Articaina Pierrel) in USA.

ALTRI TITOLI

Buon rialzo di Campari (+1,5%), con Nomura che ha confermato il giudizio Buy. Il titolo recupera dopo la discesa di venerdì scorso (-1,9%), aiutato da Nomura che ha confermato oggi la raccomandazione Buy e il target price di 8,20 euro. Dall’inizio dell’anno a oggi il rialzo è  del 38% e la capitalizzazione ha raggiunto 4,14 miliardi di euro.

Saipem sale dello 0,6%, mentre Eni segna un calo  dello 0,6%. Fila, approdata in borsa grazie alla combinazione con Space, ha chiuso in rialzo dello 0,93%.

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