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Grecia, Tsipras boccia come “irricevibili” le proposte dei creditori e la crisi si complica

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato ieri in Parlamento che le proposte dei creditori internazionali sono “irrealistiche”, aggiungendo che l’obiettivo di ogni accordo dovrebbe essere “una soluzione e non umiliare un intero popolo”. Secondo il leader di Syriza, che dice di non voler discutere di tagli alle pensioni o aumenti dell’Iva sull’elettricità, l’unica “realistica base di discussione” è la proposta greca. I negoziati con i creditori i sono giunti “ad un cruciale punto di svolta”, ha proseguito il primo ministro greco, dicendosi certo che si sia “più vicini che mai ad una soluzione”.

Tsipras, riferisce l’agenzia stampa greca Ana, si è detto “spiacevolmente sorpreso” dalle proposte presentate dal presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker. Intervenuto in Parlamento per informare i deputati dei negoziati in corso con i creditori internazionali, il primo ministro ha elencato i sei punti della strategia del governo: 1) riduzione del surplus primario 2) ristrutturazione del debito 3) protezione di stipendi e pensioni 4) redistribuzione del reddito a favore della maggioranza della società 5) ripristino della contrattazione collettiva 6) un programma di investimenti.

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