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Grecia, Juncker-Tsipras: possibile accordo in extremis

Sembrava finita, invece no. Non ancora. Si apre uno spiraglio di luce in extremis nella difficile trattativa fra Grecia e Ue. Secondo fonti della commissione europea, Jean Claude Juncker, numero uno dell’Esecutivo di Bruxelles, ha proposto ieri al premier greco Alexis Tsipras un’ultima possibile soluzione per sbloccare la situazione e siglare un accordo a poche ore dalla scadenza del debito da 1,6 milairdi nei confronti del Fmi. 

Ieri c’è stato un colloquio telefonico tra Juncker e Tsipras durante il quale il presidente della Commissione ha illustrato al premier greco “i contorni di una soluzione all’ultimo minuto”, così da poter convocare oggi un nuovo Eurogruppo di emergenza che stanzi immediatamente nuovi aiuti se il premier ellenico manderà un’accettazione scritta dei termini proposti dai creditori per il varo di un nuovo piano di aiuti.

In un primo momento, il giornale Kathimerini ha scritto che Atene avrebbe rifiutato la nuova proposta, ma in seguito è emerso un ripensamento dello stesso Tsipras, che – spinto da alcuni membri dell’esecutivo – starebbe ora valutando l’ipotesi di compromesso.

Juncker avrebbe promesso anche un riscadenziamento del debito di Atene se al referendum vinceranno i sì e ha chiesto al premier greco di impegnarsi in questa direzione. “L’ufficio del primo ministro ha comunicato a Bruxelles che sta valutando la nuova proposta di ieri del presidente della Commissione Ue” che include un alleggerimento del carico del debito in ottobre e nuove concessioni sul fronte delle integrazioni ai redditi più bassi, riporta il quotidiano.

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