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Golf, Molinari secondo all’Open d’Italia. Vince Olesen

FIRSTonline

Un’altra settimana di golf sensazionale: è quella offerta da Francesco Molinari all’Open d’Italia, dove è rimasto in corsa fino all’ultima buca, dovendo poi cedere il passo al danese Thorbjorn Olesen. I due giocatori hanno chiuso l’ultimo giro con due grandi risultati: 64 colpi Olesen, 65 colpi Molinari, per un totale (su 4 giorni) rispettivamente di 262 e 263 colpi, -22 e -21 sotto il par.

Come nei migliori copioni tutto si è deciso alla 18, dove un putt chilometrico di Chicco non è bastato a intimorire Olesen che, imbucando per il par, ha conservato il vantaggio di un colpo. Molinari esce comunque fortificato da questa prova, a soli sette giorni dalla prestigiosa e ricca vittoria di Londra. Con questo nuovo piazzamento, seconda gara del ricco gruppo delle Rolex Series, il torinese sale dalla ventesima alla 14esima posizione nel Ranking mondiale e dall’alto del suo posto in classifica si prepara ad affrontare lo Us Open, secondo major dell’anno, fra due settimane. “Ho ancora margini di miglioramento – commenta Molinari, simpatico e modesto come al solito – ora mi prendo due giorni di riposo e poi ricomincio a lavorare per il prossimo giro. In questa gara sinceramente non potevo dare di più e ricorderò il putt della 18 tutta la vita. La verità è che Olesen è stato bravissimo e merita la vittoria”. Anche il danese, grazie al ricco montepremi italiano (oltre un milione di dollari per il primo) compie un bel passo avanti nell’ordine di merito mondiale e rientra nei primi settanta.

Ottimi i piazzamenti per gli altri due azzurri rimasti in pista dopo il taglio. Lorenzo Gagli conquista il 14esimo posto; Matteo Manassero il 36esimo. Da segnalare che Manassero e Molinari sono gli unici giocatori ad aver fatto birdie all’ultima buca nell’ultimo giro.

È stato un Open d’Italia di grandissimo livello, all’altezza delle aspirazioni della Federazione, delle spese e del percorso a tappe che condurrà l’Italia ad ospitare la Ryder Cup nel 2022.

In Tv il tracciato di Gardagolf e i suoi dintorni sono apparsi di una bellezza mozzafiato, di gran lunga superiori alla maggior parte dei club, anche americani, che ospitano tornei importantissimi. Sotto il profilo estetico il luogo ha ben pochi rivali nel mondo; sotto il profilo tecnico il percorso è forse relativamente facile, ma per questo più spettacolare.

Belle le riprese televisive della copertura lunghissima (30 ore di diretta) offerta da Sky. Peccato soltanto che la pay tv abbia rinunciato, questa settimana, a trasmettere anche il torneo americano in corso, il Memorial, dove Justin Thomas perderà, probabilmente la leadership mondiale, per restituirla a Dustin Johnson o consegnarla nelle mani di Justin Rose. In pole position, nella classifica della gara, Tiger Woods.

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