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Golf, Augusta Masters al via: Francesco Molinari fra le star

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Sportivi italiani unitevi, lasciate perdere il calcio, il tennis, la moto gp o la formula uno e seguite in queste sere il Masters, che è uno dei tornei di golf più belli del mondo e si gioca su uno dei campi più affascinanti del pianeta. Vale la pena di trovarsi in gruppo davanti alla tv e di fare il tifo per la nostra star internazionale, Francesco Molinari, impegnato da oggi a domenica, sul percorso leggendario dell’Augusta National, in Gerogia (Usa), dove si disputa il primo major dell’anno, che mette in palio 11 milioni di dollari, una giacca verde di taglio classico, l’associazione a uno dei circoli più esclusivi, un mare di esenzioni, tanti punti per i vari tour e, naturalmente, la gloria.

Si tratta dell’edizione numero 83 di questa bellissima gara, nella quale prevalse lo scorso anno il nordamericano Patrick Reed, poco a fuoco in questa stagione. Il tracciato, voluto dal mitico Bobby Jones, è circondato da tappeti di aghi di pino e da un tripudio di azalee fiorite. I green sono perfetti, perché al bisogno sotto l’erba, d’inverno, si può accendere anche il riscaldamento. 

I pretendenti al titolo sono 87, tanti quanti sono i partecipanti. Dopo 36 buche il taglio ridurrà il field a 50 e più giocatori, includendo chi dista dieci colpi dal primo in classifica e pari merito. 

Molinari ha le qualità necessarie per vincere, perché ha acquisito grande sicurezza sul circuito Usa dove milita stabilmente e dove quest’anno ha già vinto l’Arnold Palmer Invitational. Vanta al suo attivo anche un major: l’Open Champioship 2018. Ma se il grande Chicco dovesse mancare quest’appuntamento con la storia, si potrà parteggiare per altri europei di grande talento come Rory McIlroy, che ha vinto in carriera, almeno una volta, tre su quattro tornei del grande slam. Gli manca proprio il Masters. Ci andò vicinissimo quand’era ancora un ragazzino tutto ciccia e brufoli, ma all’ultimo perse la testa e non riuscì a completare l’impresa. 

Come si fa poi a non tifare per Tiger Woods, che vinse l’ultimo dei suoi 4 Masters ben 15 anni fa? “Sento di poter vincere – dice il campione – e ho già dimostrato di poterlo fare. È il mio scopo. Non voglio conquistare il titolo per dimostrare qualcosa a qualcuno, ma solo perché un successo del genere è l’obiettivo di tutti i giocatori”. Sarebbe fantastico se Tiger riuscisse in questa impresa a quasi 42 anni e dopo tanti problemi fisici. Il gioco c’è, quello che gli manca forse è la solidità mentale, la giusta arroganza sui green che caratterizzava le sue prestazioni giovanili. 

Il cuore può battere poi per Jordan Spieth, il biondino americano che indossò la sua prima giacca verde nel 2015, a soli 22 anni. Nel 2016 sembrava avviato a ripetere l’impresa, poi accadde l’imprevedibile e il suo sogno s’inabissò nell’acqua di un corto par tre. Da allora non è più stato la stessa persona.

I candidati al podio sono tanti, anzi tutti, perché il golf è lo sport più imprevedibile, crudele e generoso che ci sia. Ricordiamo, fra gli altri, Justin Rose, tornato numero uno del mondo questa settimana, davanti a Dustin Johnson. E ancora Justin Thomas Jon Rahm, Bryson DeChambeau, Matt Kuchar, Tommy Fleetwood, Rickie Fowler, Sergio Garcia, vincitore nel 2017, e altri past winner quali Phil Mickelson e Bubba Watson. Le partenze: Francesco Molinari fa il primo e il secondo giro con Rafa Cabrera Bello e Tyrrell Hatton. Tiger Woods gioca con Haotong Li e Jon Rahm. Rory McIlroy, deve vedersela con Rickie Fowler e Cameron Smith. Dustin Johnson è insieme a Bryson DeChambeau e Jason Day. Justin Rose è con Phil Mickelson e Justin Thomas.

Il Masters Tournament va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, si parte oggi alle ore 21. resolved M

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