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Giorgetti: giovedì il nuovo decreto Aiuti su carburanti. Novità su superbonus e bonus anti-inflazione di 3.000 euro

Imagoeconomica

l quarto decreto aiuti arriverà giovedì in Consiglio dei Ministri. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine dell’audizione alle commissioni speciali di Camera e Senato sulla Nadef. “Sì, il decreto lo approviamo giovedì sera”, ha risposto a chi gli chiedeva quando il nuovo provvedimento sarebbe andato in Cdm. Il decreto – come previsto – potrà contare su 9,1 miliardi di euro. “Saranno confermate anche per il mese di dicembre 2022 le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale”, ha confermato Giorgetti nel corso dell’audizione. Confermata dunque l’impostazione del governo che intende dare ampio spazio al contrasto della corsa dei prezzi energetici, ma anche novità in arrivo su Superbonus, bonus anti-inflazione per i dipendenti,

“Inoltre – ha aggiunto – sarà prorogata fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle accise su benzina, gasolio, GPL e gas naturale impiegati come carburanti; per quest’ultimo sarà confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell’IVA al 5%”.

“In considerazione dell’incertezza del quadro economico di riferimento, il Governo è intenzionato a destinare le risorse disponibili per il 2023, circa 21 miliardi, al contrasto della crisi energetica” ma nelle intenzioni c’è anche la volontà di agire in auto-compensazione su altri fronti, “a sostegno di imprese e famiglie più vulnerabili”. Come? “Con compensazioni interne, in ambito fiscale, sociale e previdenziale, aumentando o riducendo alcuni interventi rispetto ad altri”, ha spiegato il ministro in audizione. In questo senso, saranno rivisti Superbonus 110% e reddito di cittadinanza.

Giorgetti: nel 2023 rinnovo delle misure su energia e gas per famiglie e imprese

“In particolare – ha specificato – si prevede il rinnovo per i primi mesi del 2023 delle misure relative ai crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio al 5 per cento dell’IVA sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati”.

Giorgetti, la manovra: quota 41 per le pensioni non è esclusa

L’opzione di andare in pensione con 41 anni di contribuzione “non è esclusa, ma nell’ambito della voce ci dovrà essere qualche compensazione, può essere che qualche economia derivi dal Reddito di cittadinanza e qualche altra da qualche altra voce”.

Manovra: il Superbonus si sposta sugli uffici pubblici

Una delle possibili soluzioni per il Superbonus può essere quella di sfruttare “la grande possibilità offerta dal Repower Eu, quando sarà approvato, per fare una grande operazione simile al 110% per gli edifici pubblici. Dobbiamo dirottare tutta l’offerta che c’è nell’edilizia per mettere in condizioni di risparmio energetico tutta una serie di edifici pubblici”, dagli ospedali, alle sedi dei Comuni, dalle scuole alle palestre, ha proseguito Giancarlo Giorgetti nell’illustrare la Nadef in Parlamento.

Manovra: arriva il bonus anti-inflazione

“Sicuramente una misura che stiamo valutando portare la possibilità di una sorta di premio-indennità fino a tremila euro da parte delle imprese che volessero, in totale esenzione contributi e tasse, riconoscere ai propri dipendenti. È stata sperimentata in Germania, ne ho parlato con il ministro tedesco, e la riproporremmo tale e quale, lo Stato riconoscerà al netto totale l’eventuale sforzo fatto dalle imprese”.

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