L’esposizione, promossa da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con l’Archivio Crepax e curata da Alberto Fiz e Ilaria Bignotti, con la collaborazione di Camilla Remondina, rappresenta un’occasione unica per analizzare la carriera del celebre artista attraverso un percorso filologico che si sviluppa lungo un arco temporale di cinquant’anni, mettendo in evidenza l’importanza di un autore che non solo ha trasformato il linguaggio del fumetto, di cui è stato maestro indiscusso, ma ha avuto un ruolo significativo nell’arte e nella cultura italiana del dopoguerra.
La mostra approfondisce la vasta produzione di Crepax nel suo dialogo con le arti attraverso 150 opere
Alcune delle opere non sono mai state esposte, tra tavole originali, bozzetti, disegni, progetti pubblicitari, storyboard di film, copertine di dischi e giochi. Divisa in sette percorsi tematici, l’iniziativa prende in esame l’evoluzione stilistica di Crepax grazie a una scelta rigorosa di 100 tavole originali che mettono in risalto le sue straordinarie invenzioni. L’esposizione è la prima grande indagine a tutto tondo sulla creatività di Crepax, evidenziando altri aspetti della sua ricerca legati non solo al fumetto, ma anche alla pubblicità, alla televisione, al cinema, al teatro – nel 2000, ha disegnato i costumi per la Salomé di Paolo Scheriani e nel 2001 per la Lulu di Alban Berg, diretta da Mario Martone – alla musica – ha realizzato oltre 300 copertine di dischi – e ai giochi.
Guido Crepax e il successo della sofisticata Valentina
Guido Crepax è stato un famoso fumettista italiano, noto soprattutto per aver creato il personaggio di Valentina, una delle sue protagoniste più iconiche. Valentina è una donna elegante e sofisticata, protagonista di molte delle sue storie a fumetti, che spesso esplorano temi di erotismo, psicologia e surrealismo. Crepax ha avuto un grande impatto nel mondo del fumetto e della cultura pop, e il suo lavoro su Valentina è considerato un classico del fumetto italiano. Valentina di Crepax ebbe successo per diversi motivi. Il personaggio di Valentina era innovativo: rappresentava una donna forte, elegante e complessa, capace di affrontare temi di erotismo, psicologia e surrealismo in modo originale e raffinato. Crepax riuscì a creare storie che univano arte, cultura e un tocco di mistero, attirando un pubblico adulto e appassionato. Inoltre, il suo stile grafico distintivo, con linee eleganti e dettagli curati, contribuì a rendere le sue opere molto riconoscibili e apprezzate. La combinazione di temi innovativi, un’estetica raffinata e una narrazione coinvolgente fecero di Valentina un vero e proprio simbolo del fumetto amato da tutti.