X

Fuga gas da Nord Stream: gigantesca nube di metano su Norvegia e Svezia. Agenti segreti: bombe potenti, Russia nel mirino

ICOS

Le quattro esplosioni nei gasdotti Nord Stream hanno portato a una nuvola di gas metano su Norvegia e Svezia. Il climatologo dell’Istituto norvegese per la ricerca sull’aria, Stephen Matthew Platt,  ha calcolato da mercoledì scorso l’entità delle emissioni sulla base delle misurazioni dell’osservatorio Birkenes & Agder, affermando di essere rimasto sorpreso dai risultati. “Quando ho iniziato ad effettuare i calcoli moledì mattina, non mi aspettavo di vedere nulla. Molto spesso si sente parlare di grandi emissioni, ma quando guardi i dati non ne vedi alcun segno. Ma in questo caso c’è stato un netto aumento”, ha detto Platt a Nrk, il canale radio-Tv norvegese. Le rilevazioni della nube sono visibili sul sito di ICOS (Integrated Carbon Observation System) che stima la fuga di gas pari a circa 6 volte il consumo annuo di gas di una metropoli come Parigi.

Nord Stream, una storia di spie: danni da ordigni ad alto potenziale dice Der Spiegel

L’intelligence tedesca è giunta alla conclusione che sono stati piazzati ordigni ad alto potenziale per creare le quattro falle nei gasdotti Nord Stream. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui le autorità di sicurezza di Berlino ritengono che gli squarci nelle tubature delle due pipeline nel Mar Baltico siano stati provocati da ordigni il cui effetto è paragonabile a quello di 500 chilogrammi di TNT. Nella stima sono stati inclusi anche i segnali sismici registrati dagli istituti di rilevazione. 

“Queste stime, che finora non erano ancora emerse, portano alla supposizione che solo un soggetto statale possa essere dietro l’azione”, scrive ancora il settimanale, che ricorda come ad oggi il governo guidato da Olaf Scholz abbia preferito non lanciarsi in speculazioni sui danneggiamenti ai gasdotti realizzati per trasportare il gas russo in Germania e verso l’Europa.

Dopo il sabotaggio al Nord Stream la Norvegia vuole chiudere confini a turisti russi

La Norvegia potrebbe seguire la Finlandia nella decisione di chiudere i suoi confini ai turisti russi. Lo ha dichiarato la ministra della Giustizia norvegese Emilie Enger Mehl. “Chiuderemo velocemente i confini se sarà necessario e i cambiamenti potranno essere effettuati con poco preavviso. Ci sono pochi arrivi in Norvegia, se paragonati alla Finlandia, e qui la situazione è diversa”, ha precisato Mehl.

Related Post
Categories: Politica