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Francia, Le Pen e Melenchon chiudono gli occhi di fronte alla realtà e attaccano l’austerità obbligata del Premier Bayrou

FIRSTonline

Dopo mesi di letargo il premier francese Francois Bayrou ha preso finalmente il coraggio di aggredire la crisi economica e finanziaria del Paese presentando un piano di austerità di 43,8 miliardi inevitabile per frenare il deficit e il debito pubblico. Blocco della spesa pubblica (tranne che per la Difesa) e sociale, congelamento dei livelli fiscali senza adeguamento all’inflazione, abolizione di due festività: non c’è dubbio che la ricetta di Bayrou sia amara e che può certamente essere migliorata ma è una ricetta inevitabile se non si vuole che la crisi economica e finanziaria della Francia sfugga di mano. Ma della crisi non si preoccupano affatto gli opposti populismi di Le Pen e Melenchon che, incuranti della realtà e dell’interesse nazionale, promettono battaglia e minacciano di sfiduciare il premier ad ottobre quando il piano Bayrou sarà sottoposto al voto del Parlamento. L’ago della bilancia saranno i socialisti: se si batteranno per correggere e migliorare il piano Bayrou salveranno la Francia prima ancora che il Governo, se invece voteranno la mozione di sfiducia dei due poli estremi per il Governo e per la Francia sarà crisi profonda e gli elettori sapranno chi ringraziare.

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Categories: Politica